Accordi di separazione assistiti: nessun contributo, né sospensione feriale

La direzione generale della Giustizia civile del Ministero ha così dato risposta ai dubbi del Procuratore Generale presso la Corte d’appello di Milano che aveva chiesto se per l’accordo assistito di separazione dei coniugi fosse previsto il contributo di iscrizione al ruolo, come avviene per le cause istaurate innanzi al giudice, e se la sospensione dei termini feriali operasse anche per questa procedura.

Questo il responso del Ministero della Giustizia alle domande sottopostegli dalla Corte d’appello milanese in tema di accordi di separazione assistiti. La disciplina. La direzione generale della Giustizia civile ripercorre in primo luogo la normativa introdotta con il d.l. n . 132/2014, convertito il l. numero 162/2014, che mira alla deflazione del carico dei procedimenti civili. I coniugi che abbiano intenzione di separarsi, di sciogliere il matrimonio o di divorziare, possono raggiungere una negoziazione con l’assistenza di almeno un avvocato ed ottenere così il risultato voluto, senza avviare un procedimento giudiziale. Il risultato dell’accordo deve essere trasmesso al procuratore, il quale dopo l’esito positivo del controllo formale, consente all’avvocato di inoltrarlo all’ufficiale di Stato Civile oppure provvede alla propria autorizzazione se sono coinvolti figli minori o maggiorenni incapaci, portatori di handicap o non autosufficienti. Ove invece riscontri delle irregolarità, l’accordo è trasmesso al Presidente del Tribunale per l’apertura del procedimento. I chiarimenti del Ministero. Premessa la nuova disciplina della separazione assistita, la direzione generale chiarisce che il contributo di iscrizione a ruolo, previsto per ciascun grado di giudizio, per questo particolare procedimento non è dovuto. L’attività del Procuratore in tale contesto si qualifica difatti come controllo amministrativo ed il versamento del contributo contrasterebbe con tale ratio. Le medesime ragioni consentono di affermare l’inapplicabilità della sospensione dei termini feriali, come avviene nel processo. Un contributo nello svolgimento quotidiano dell’attività del professionista è stato fornito nei giorni scorsi dal CNF che ha diffuso i moduli standard necessari per la trasmissione degli accordi di negoziazione assistita in materia matrimoniale. Il Consiglio Forense ha inoltre avviato una collaborazione con la Direzione statistica del Ministero della Giustizia e con il Ministero dell’interno che tende a monitorare l’attuazione delle procedure negoziate di separazione e divorzio.