Due Consigli dei Ministri di fila. Uno, il 24esimo del Governo Letta, si è tenuto giovedì 19 settembre dalle 9.55 alle 12.10, l’altro è iniziato alle 10.35 del 20 settembre 2013, ed è durato quasi un paio d’ore. Le novità principali sono il piano Destinazione Italia , che si pone l’obbiettivo di attirare gli investimenti esteri e favorire la competitività delle imprese italiana l’approvazione del decreto legislativo che ha dato attuazione alla sentenza della Corte Costituzionale confermativa dell’impianto della geografia giudiziaria La presentazione della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza e l’approvazione di un disegno di legge con il quale il Governo esercita la facoltà di presentare al Parlamento un nuovo disegno di legge di delegazione europea per il secondo semestre nel corso dell’anno.
Nel corso del Consiglio dei Ministri n. 24, tenutosi a Palazzo Chigi il 19 Settembre 2013, il Consiglio dei Ministri ha approvato il piano Destinazione Italia , un progetto per attirare gli investimenti esteri e favorire la competitività delle imprese italiane. Nello specifico si tratta di 50 misure che toccano un ampio spettro di settori dal fisco al lavoro, dalla giustizia civile alla ricerca . Il piano è ora aperto alla consultazione pubblica per 3 settimane, al termine delle quali Destinazione Italia sarà definitivamente approvata dal Consiglio dei Ministri. Il piano si articola in 3 punti attrazione, promozione e accompagnamento. Attrazione un Paese che funziona lungo tutto il ciclo di vita dell’investimento. Il primo punto ha lo scopo di rendere l’Italia più attrattiva per gli investitori e migliorare le condizioni di impresa per tutti gli operatori economici . Diverse le misure previste, tra le quali una più stretta collaborazione tra Fisco e investitori tax agreements e desk dedicato , la riforma della Conferenza dei servizi, la riduzione della tassazione sul lavoro, il Testo unico del lavoro, la rideterminazione delle sanzioni tributarie, la revisione della disciplina della black list fiscale, l’attuazione della strategia energetica nazionale per abbassare il prezzo dell’energia elettrica e del gas e il rafforzamento del tribunale delle imprese. Ma è prevista anche la promozione del turismo, la rivitalizzazione del mercato azionario, la valorizzazione del patrimonio culturale e tante altre misure in materia di liberalizzazione del mercato delle locazioni e di immobili in generale. Promozione all’estero e ricerca di potenziali investitori. Prevista anche la promozione all’estero delle opportunità di investimenti offerte dal nostro Paese e la ricerca di potenziali investitori sono complementari agli interventi di miglioramento del business environment in Italia . Per raggiungere tale scopo, il piano mira a comunicare e presidiare per attrarre mercati, persone e strumenti costruire una migliore reputazione nel mondo mobilitare gli italiani globali e usare le leve della cultura, dello sport per una diplomazia dell’attrazione. Accompagnamento dell’investitore. Il governo intende riformare la governance dell’attrazione degli investimenti in Italia, creando un ente unico preposto a fare da tutor all’investitore straniero raccordandosi con la rete estera per la promozione internazionale e con le Regioni per la parte di loro competenza . Il Governo fa sapere in qualità di responsabile politico di Destinazione Italia , si impegna a porre in essere le misure proposte in tempi rapidi . Il cuore delle politiche. Il Consiglio ha sottolineato che Destinazione Italia dà certezza delle regole, certezza dei tempi e certezza del Fisco. I tempi. Le 50 misure viene precisato nel comunicato del cdm - mettono insieme strumenti attuabili immediatamente e altri che necessitano di veicoli normativi. Per fornire un cronoprogramma il piano assegna a ciascun provvedimento una delle tre clessidre subito, entro la fine dell’anno, tempi più lunghi . L’EXPO si avvicina. Anche in ottica EXPO 2015, sono previste semplificazioni per i visti a partire da start-up, investitori, filantropi , rafforzando in generale la capacità di rilascio dei visti del ministero Affari Esteri. Si avvierà subito una campagna Destinazione Italia . Anche la geografia giudiziaria nell’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri. Su proposta del Ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, infatti, è stato approvato il decreto legislativo che ha dato attuazione alla sentenza della Corte Costituzionale confermativa dell’impianto della geografia giudiziaria, nonché norme relative alla disciplina transitoria per la trattazione dei processi penali e civili collegate alla istituzione del tribunale di Napoli nord . Ecco lo strumento di programmazione finanziaria. Anche dal Consiglio dei Ministri n. 25, tenutosi il 20 settembre, sono uscite alcune novità. In primis , il Ministro sull’Economia, Fabrizio Saccomanni, ha illustrato al Consiglio dei Ministri la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza art. 7 legge n. 196/2009 , che ha riformato la contabilità pubblica. La Nota verrà presentata al Parlamento e ha l’obiettivo di aggiornare le indicazioni programmatiche e il quadro dei conti pubblici . Massimo impegno del Governo. Il Governo promette di impegnarsi ad assumere interventi tempestivi per mantenere il deficit entro la soglia del 3% del PIL nel 2013 . Il raggiungimento di tale obiettivo è considerato essenziale per garantire all’Italia autonomia nella gestione delle proprie politiche economiche e fiscali, conservando la necessaria credibilità a livello internazionale per contenere la spesa per interessi sul debito pubblico, stimata per il 2013 in 84 miliardi di euro . L’indebitamento netto programmatico è previsto ridursi gradualmente nei prossimi anni, passando dal 2,5 per cento nel 2014 allo 0,1 nel 2017. Recessione senza precedenti. L’Esecutivo ricorda che nel corso di una recessione senza precedenti nella sua storia, l’Italia ha perso più di 8 punti percentuali di PIL . Tuttavia, negli ultimi mesi, il Governo ha sostenuto la ripresa dell’attività economica attraverso varie iniziative l’accelerazione dei pagamenti della Pubblica Amministrazione, volta a iniettare liquidità e allentare la morsa sul credito l'intervento sul costo del lavoro per i giovani le varie iniziative a sostegno del settore delle costruzioni e delle infrastrutture, che negli ultimi anni ha visto ridursi drasticamente il proprio prodotto varie iniziative per migliorare la qualità della spesa pubblica e dare supporto alla domanda interna . Adesso, spiega il Governo, bisogna rafforzare la ripresa in atto, intervenendo sui fattori che limitano la competitività e la produttività dell’economia italiana per aumentare la crescita economica e l'occupazione. Comunque sia, il processo di risanamento finanziario intrapreso, testimoniato dai risultati di finanza pubblica del 2012 e dagli andamenti stimati per il 2013 e gli anni successivi, ha reso possibile la chiusura della Procedura per disavanzi eccessivi avviata nei confronti dell’Italia. Partecipazione dell’Italia alla formazione della normativa europea. Infine, il Consiglio dei Ministri ha approvato in esame preliminare un disegno di legge con il quale il Governo esercita la facoltà, prevista dall’art. 29 legge n. 234/2012 Norme generali sulla partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea , di presentare al Parlamento un nuovo disegno di legge di delegazione europea per il secondo semestre nel corso dell’anno, dopo aver approvato l’ordinaria legge di delegazione europea 2013 nello scorso mese di aprile. Adeguare l’ordinamento nazionale a quello europeo. La legge n. 234 - spiega il comunicato del 20 settembre - ha previsto questo nuovo strumento normativo per l’adeguamento dell’ordinamento nazionale a quello europeo, in aggiunta agli ordinari strumenti delle leggi annuali europea e di delegazione europea, da utilizzare qualora sussistano esigenze ulteriori di adempimento di obblighi europei che non consentono di attendere la presentazione al Parlamento e l’approvazione del disegno di legge di delegazione europea dell’anno successivo. Con questo provvedimento vengono conferite al Governo le deleghe legislative necessarie a recepire al più presto gli atti dell’Unione europea ed evitare ritardi che condurrebbero all’avvio di procedure di infrazione nei confronti dell’Italia . Con il disegno di legge europea 2013- bis , invece, il Governo intende adeguare la normativa italiana agli obblighi imposti dall’Unione e porre fine a taluni contenziosi che residuano.