L’OUA chiede la sospensione della riforma della geografia giudiziaria e affila le armi contro l’assicurazione obbligatoria

Lo scorso 15 febbraio si è riunita l’Assemblea dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura, durante la quale sono state approvate 2 delibere. La prima riguarda la riforma della geografia giudiziaria che, così come approvata, secondo l’OUA, si pone in contrasto con il principio costituzionale di una Giustizia uguale per tutti in termini di accesso e di tempi di risposta. La seconda, invece, riguarda l’articolo 12 della Legge professionale, che istituisce l’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile e per il rischio infortuni, anche se l’obbligo in questione entrerà in vigore solamente dopo l'approvazione dei regolamenti ministeriali, previo parere del CNF.

Il tutto è stato reso noto con un comunicato stampa del 21 febbraio. La riforma della geografia giudiziaria è incongrua e pericolosa. Con la prima delibera, quella riguardante la riforma della geografia giudiziaria, l’OUA denuncia «con forza l’incongruità e la pericolosità della paventata revisione delle piante organiche sulla quale gravano peraltro forti dubbi di incostituzionalità che, basata – come al solito – su meri criteri numerici, determinerebbe la drastica riduzione del numero di Magistrati proprio in quelle aree geografiche del Mezzogiorno nelle quali sarebbe necessario, invece, prevedere un incremento». Bisogna sospenderne l’entrata in vigore. Per porre rimedio, l’Avvocatura chiede, oltre l’immediata sospensione dell’entrata in vigore dei decreti 155 e 156 del 2012 in attesa della verifica di legittimità pendente innanzi la Corte Costituzionale, anche il blocco della pubblicazione dell’elenco dei Giudici di Pace soppressi, perché sarebbe opportuno – si legge nella delibera - «attendere l’insediamento del nuovo Parlamento e del nuovo Governo». Nonché, infine, l’OUA chiede l’indizione, da parte del Ministro della Giustizia, di un “tavolo tecnico” con tutte le componenti del settore “Giustizia”, sul progetto di revisione della piante organiche. Assicurazione obbligatoria? In merito all’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile e per il rischio infortuni, l’OUA ha invece deliberato di dare mandato alla Giunta, coadiuvata dalla Commissione sulla Responsabilità Civile, di ottenere un incontro con il CNF «per sollecitarne il tempestivo e oculato intervento propositivo e, successivamente, anche con il Ministero della Giustizia e i Responsabili giustizia delle forze politiche che saranno elette, al fine di illustrare e valutare tutte le problematiche elencate e meglio esplicitate nella relazione di studio che sarà predisposta». Ma non è tutto. Un osservatorio sulle tariffe assicurative. L’OUA istituisce un osservatorio nazionale sulle attuali tariffe praticate dalle compagnie di assicurazioni nei confronti degli avvocati già assicurati, al fine di elaborare una proposta di tariffa al ribasso per il futuro. L’OUA vuole informare tutti i colleghi. E, infine, ha dato mandato alla Giunta di informare tutti i colleghi, con comunicati via mail, stampa e manifesti, «che l’obbligo della copertura assicurativa entrerà in vigore solo dopo la predisposizione del regolamento ministeriale».