Artigiani e Commercianti: dall’INPS il quadro sulla contribuzione 2015

L’Istituto ha fatto il punto sulla contribuzione dovuta dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali per l’anno 2015. Aliquote, minimale e massimale di reddito, contribuzione a saldo, termini e modalità di versamento sono analizzate nella Circolare numero 26/2015, pubblicata il 3 febbraio.

Con Circolare numero 26/2015, l’INPS ha riassunto la disciplina della contribuzione dovuta dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali per l’anno 2015. In particolare vengono analizzati •contribuzione IVS sul minimale di reddito •contribuzione IVS sul reddito eccedente il minimale •massimale di reddito annuo imponibile •contribuzione a saldo •imprese con collaboratori •affittacamere e produttori di assicurazione di terzo e quarto gruppo •termini e modalità di versamento. Aliquote contributive. Dal punto di vista delle aliquote contributive per il finanziamento delle gestioni pensionistiche dei lavoratori artigiani e commercianti, l’INPS ricorda che, a norma dell’articolo 24, co. 22, D.L. numero 201/2011, per l’anno 2015 sono pari alla misura del 22,65 %. Riduzione del 50%. Continua ad applicarsi, anche per l’anno 2015, la riduzione del 50% dei contributi dovuti dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali con più di sessantacinque anni di età, già pensionati presso le gestioni dell’Istituto. Per i soli esercenti attività commerciali. Per i soli iscritti alla gestione degli Esercenti attività commerciali, alla predetta aliquota dovrà essere sommato lo 0,09 %, a titolo di aliquota aggiuntiva finalizzata all’indennizzo per la cessazione definitiva dell’attività commerciale. Contributo per le prestazioni di maternità. Inoltre, per gli iscritti a entrambe le gestioni, è dovuto un contributo per le prestazioni di maternità stabilito nella misura di € 0,62 mensili. fonte www.lavoropiu.info

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