Il processo di informatizzazione investe anche il mondo giuridico. Obiettivo: migliorare i servizi

E’ stato firmato un protocollo d’intesa tra Ministero della Giustizia, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Consiglio di Stato-Tar, Corte dei Conti e Avvocatura dello Stato, volto a realizzare un coordinamento permanente in materia di informatizzazione della Giustizia ordinaria, amministrativa, contabile e tributaria, incentivando forme di collaborazione tra le amministrazioni coinvolte e individuando soluzioni comuni e strumenti concreti al fine di contribuire al miglioramento complessivo della funzionalità degli uffici giudiziari.

Significative e, forse troppo, tardive prese di coscienza. Non è un mistero che, da troppo tempo, ormai, il settore giustizia viva una situazione di grave sofferenza organizzativa che, nel corso degli anni, ha portato a numerose iniziative relative alla digitalizzazione dell’amministrazione pubblica, sia in ambito nazionale che comunitario. I progetti in questione hanno da sempre l’obiettivo di perseguire obiettivi di efficienza ed efficacia dell’azione giudiziaria e dell’attività delle Pubbliche Amministrazioni. Ci si è resi conto, infatti, che il processo di informatizzazione, da tempo in atto, deve portare a risultati concreti in termini di semplificazione, razionalizzazione ed efficienza dei rapporti tra giustizia amministrativa, contabile, ordinaria e Avvocatura dello Stato ciò in quanto soltanto in tal modo verrà migliorata la funzionalità complessiva degli uffici giudiziari, riducendone i costi e rendendoli maggiormente rispondenti elle esigenze degli utenti. A tal fine, fondamentale è la de materializzazione dei flussi documentali e l’interconnesione tra i vari plessi, anche mediante un cambio di rotta da un punto di vista organizzativo e nell’ottica di un significativo risparmio di spesa, conformemente alle politiche di spending rewiew . Un’ agenda comune” per iniziative comuni. Sono queste le basi da cui si è partiti per concordare un’agenda comune tra Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero della Giustizia, Giustizia Amministrativa, Corte dei Conti e Avvocatura dello Stato, con l’obiettivo di individuare criteri generali e percorsi operativi e procedurali che contribuiscano alla facilitazione delle attività di un tavolo permanente inter-magistrature in materia di informatizzazione del servizio Giustizia nel suo complesso. Nasce, così, un protocollo che consente di condividere soluzioni omogenee alle numerose questioni, non solo tecnologiche, ma anche di tipo interpretativo, che l’informatizzazione pone, nonché di offrire un supporto giuridico-informatico unitario al Parlamento e al Governo per le rispettive iniziative legislative e regolamentari. Funzionali a tal fine sono la costituzione di un Osservatorio permanente sulla legislazione in materia di informatica giuridica e di nuove tecnologie, per economizzare i tempi di gestione e di realizzazione delle relative strutture, soprattutto attraverso incisivi interventi di dematerializzazione dei flussi documentali.