Casellario giudiziale UE, il via libera alla richiesta dei certificati

Con la circolare del 23 marzo 2017 il Ministero della Giustizia ha comunicato l’avvio degli interventi effettuati sul sistema informativo del casellario. All’autorità giudiziaria è ora consentito richiedere il certificato dei cittadini italiani ai fini della valutazione delle condanne riportate nei Paesi membri dell’Unione Europea.

Il Ministero della Giustizia, con la circolare del 23 marzo 2017 , comunica l’avvio degli interventi effettuati sul SIC. Il certificato del casellario giudiziale europeo dei cittadini italiani . Il decreto del Ministero della Giustizia del 3 marzo 2017 pubblicato in G.U. numero /2017 del 17 marzo e recante le regole procedurali di carattere tecnico operativo relative agli scambi tra Stati membri di informazioni estratte dai casellari giudiziali e per l’adeguamento del sistema informativo del casellario ha attribuito valenza certificativa alle risultanze delle interrogazioni dei casellari che, fino ad oggi, avevano avuto valore meramente informativo. Grazie, dunque, all’avvio degli interventi sul sistema informativo del casellario, l’autorità giudiziaria potrà ora richiedere il certificato del casellario giudiziale europeo dei cittadini italiani ai fini della valutazione delle condanne, anche in assenza di riconoscimento di queste nel nostro Paese. In tal senso, si potrà verificare ed eventualmente dichiarare l’abitualità o la professionalità nel reato o la tendenza a delinquere del cittadino. Non solo, potrà essere richiesta anche l’informazione circa le condanne inflitte ai cittadini di altro Stato membro o di un Paese terzo. Sia il certificato che l’informazione saranno disponibili attraverso la funzione servizi certificativi del menù NSC. Per i dettagli operativi è possibile consultare il manuale utente messo a disposizione sul portale del casellario centrale portal.casellario.giustizia.it .