ISA, pubblicato il decreto di approvazione di 69 Indici

È approdato in Gazzetta Ufficiale, n. 85 del 12 aprile 2018, il decreto del 23 marzo 2018 avente ad oggetto Approvazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale, relativi ad attività economiche dei comparti delle manifatture, dei servizi, del commercio e delle attività professionali e di approvazione delle territorialità specifiche .

Ai nastri di partenza i nuovi indici di affidabilità fiscale. La loro operatività a decorrere dal 2019, in riferimento al periodo d’imposta 2018, è ormai ufficiale grazie alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 85 del 12 aprile del decreto 23 marzo 2018 di Approvazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale, relativi ad attività economiche dei comparti delle manifatture, dei servizi, del commercio e delle attività professionali e di approvazione delle territorialità specifiche . Indice sintetico di affidabilità fiscale. Come noto, l'indice sintetico di affidabilità fiscale ISA , che andrà a sostituire gli studi di settore, esprime un giudizio di sintesi sull'affidabilità dei comportamenti fiscali dei contribuenti. Verrà calcolato come media aritmetica di un insieme d'indicatori elementari e rappresenta il posizionamento del contribuente rispetto a tali indicatori, attribuendo al soggetto un valore di sintesi, in scala da 1 a 10, dei singoli indicatori elementari più basso sarà il valore dell'indice, minore sarà l'affidabilità fiscale del soggetto, più alto sarà il valore, più alta sarà l'attendibilità fiscale del soggetto. I contribuenti potranno indicare ulteriori componenti positivi non risultanti dalle scritture contabili, che concorrono al calcolo degli indicatori elementari, per migliorare il proprio profilo di affidabilità fiscale. Il programma informatico del Fisco. Insieme agli indici farà il suo debutto anche il programma informatico dell'Agenzia delle Entrate di ausilio all'applicazione degli stessi il software segnala, tra il resto, il punteggio relativo agli indicatori elementari tesi a verificare la normalità e la coerenza della gestione aziendale o professionale, anche con riferimento a diverse basi imponibili. Consentirà altresì al contribuente la possibilità di indicare l’inattendibilità delle informazioni desunte dalle banche dati rese disponibili dall'Agenzia delle Entrate, attraverso l’inserimento dei dati ritenuti corretti dal contribuente stesso. Nel calcolo del punteggio dei relativi indicatori elementari e di quello complessivo dell’indice sintetico di affidabilità fiscale, il programma informatico tiene conto degli eventuali dati rettificati dal contribuente. Fonte fiscopiu.it

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