RAC sotto controllo con il client PEC di Cliens Redigo

In parallelo con l’approfondimento curato dall’avv. Mazza, Giuffrè Informatica prosegue il suo cammino e, nell’appuntamento di questo giovedì, si occupa delle ricevute dei depositi telematici. Infatti, tramite il client PEC di Cliens si tengono facilmente sotto controllo tutte le ricevute dei depositi telematici, in particolar modo la ricevuta di avvenuta consegna RAC che, ai sensi dell’articolo 13, comma 3, d.m. numero 44/2011 attesta il momento del deposito dell’atto processuale informatico presso l’ufficio giudiziario.

Ricevuta di avvenuta consegna tutto sotto controllo. Dopo aver avviato il client direttamente dallo scenario, è necessario selezionare la linguetta relativa alla lista dei messaggi inviati. È possibile rendersi immediatamente conto dell’esito di un deposito controllando la colonna “stato” il cui colore varia a seconda dello stato di avanzamento del messaggio. I dettagli sono riportati nel pannello sottostante “Esito invio” qui l’esito della RAC, sempre con l’aiuto dei colori, è visualizzato sotto la voce “Messaggio consegnato ai destinatari”. Infine nel pannello posizionato nella parte inferiore della finestra compare la lista completa dei messaggi contenente lo stesso messaggio inviato e le relative ricevute. Facile individuare la pratica di riferimento. Il client PEC consente anche di individuare facilmente la pratica cui si riferisce il singolo messaggio, nell’apposita sezione “Dettagli pratica”, visualizzata solo se esiste effettivamente un collegamento ad una pratica, in modo da non sottrarre spazio prezioso alle informazioni presenti. Salvataggio in formato eml. Selezionando i messaggi con un doppio clic, sia nella lista principale, sia nel pannello “Lista messaggi”, questi vengono aperti in una nuova finestra. Di qui si accede, tramite l’apposito pulsante a forma di ingranaggio in alto a destra, alla funzione di salvataggio in formato eml. Si tratta di un comando assolutamente indispensabile per scaricare e conservare il messaggio inviato e tutte le relative ricevute in tal modo è possibile procedere all’eventuale produzione in giudizio in caso di contestazioni sull’effettivo invio dell’atto o della tempestività del deposito. Accanto è comunque presente il comando per la stampa, nel caso sia solo necessario munirsi di una copia cartacea del messaggio PEC.