Vigile elettronico sorvegliato speciale

I normali sistemi di videosorveglianza comunale non possono essere utilizzati per elevare verbali neanche in materia di sosta abusiva. Non è, infatti, possibile verificare se a bordo del veicolo è presente l'autista che attiverebbe l'obbligo di contestazione immediata dell'eventuale violazione. Ma se la telecamera è a bordo del mezzo dei vigili allora lo strumento elettronico potrà aiutare l’agente nel suo lavoro.

Lo ha chiarito il Ministero dei Trasporti con l'inedito parere numero 5932 del 17 dicembre 2014. Uso strumenti elettronici. L’uso degli strumenti elettronici per il controllo della circolazione stradale a parere del dipartimento per i trasporti e la navigazione deve essere limitato e sottoposto a rigorose verifiche. Casi di contestazione differita. Per questo motivo con il parere inoltrato ad un Comune marchigiano il Ministero mette le mani avanti specificando, per esempio, che i casi di contestazione differita di una violazione stradale sono quelli elencati dall’articolo 201, comma 1 bis del cds. In realtà questo articolato specifica quando la contestazione immediata non è necessaria e agli interessati sono notificati gli estremi della violazione in modalità differita. Nulla impedisce, letteralmente, di valutare caso per caso ulteriori motivi di mancata contestazione immediata come, per esempio, nel caso di un sinistro stradale verificato a tavolino successivamente all’intervento degli organi di polizia , nel pieno rispetto dell’articolo 201 citato. Mancata presenza del trasgressore. Secondo il Ministero, inoltre, tra i casi espressamente esonerati dall’obbligo di contestazione immediata spicca quello della mancata presenza del trasgressore. Tipico del veicolo in divieto di sosta o parcheggiato abusivamente all’interno di una ztl. La verifica della presenza del trasgressore, prosegue il parere centrale, non può essere chiaramente effettuata da un tradizionale sistema di videosorveglianza urbana. Serve la presenza sul posto dell’agente. Diversamente se la telecamera è posizionata a bordo del veicolo della polizia municipale «il sistema di ripresa può essere utilizzato come un taccuino elettronico che facilità l’acquisizione dei dati identificativi del veicolo rimanendo compito dello stesso operatore di garantire circa l’effettiva assenza del trasgressore». Accessi abusivi alle zone a traffico limitato. Per quanto riguarda gli accessi abusivi alle zone a traffico limitato la normativa è ancora più chiara, conclude la nota. L’articolo 201, comma 1 bis, lettera g del codice stradale richiede, infatti, che queste violazioni vengano accertate solo con dispositivi omologati.

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