CNF: diverse le proposte per avere un sistema giudiziario ‘civile’

Impegno diretto di Avvocati e Ordini forensi per garantire ai cittadini la tutela dei loro diritti. Questo è ciò che il CNF afferma nel suo comunicato apparso il 29 gennaio sul proprio sito ufficiale. Con lo scopo di razionalizzare il sistema civile, il CNF ha predisposto una serie di misure di carattere ‘pragmatico’, a costo zero per l’amministrazione statale, che sono già oggetto di proposte di legge depositate in Parlamento.

Misure a costo zero per l’amministrazione statale. Nuovi sistemi alternativi al processo Camere arbitrali presso gli Ordini forensi per una soluzione celere e garantita dalle regole processuali, delle controversie presenza obbligatoria degli avvocati nell’ufficio legislativo del Ministero della Giustizia possibile partecipazione degli avvocati allo smaltimento dell’arretrato civile, attraverso la stesura di sentenze. Sono queste le misure predisposte, e proposte, dal CNF per l’opera di razionalizzazione del sistema civile. L’Avvocatura può offrire in funzione sussidiaria. Gli ultimi dati – fa sapere il CNF - parlano di un carico di processi civili pendenti sui tribunali di oltre 5 milioni i tempi di durata dei processi sono pari nel minimo a 7 anni . Le proposte avanzate dal CNF, e condivise dalle rappresentanze dell’Avvocatura, - si afferma - valorizzano l’apporto che l’Avvocatura, professionalmente e responsabilmente, può offrire in funzione sussidiaria nell’attività di ‘amministrazione’ della giustizia . Inserimento in pianta stabile dell’Avvocatura nell’Ufficio legislativo del Ministero della Giustizia. Infine, il Consiglio - in merito alla presenza obbligatoria di avvocati nell’ufficio legislativo del Ministero della giustizia, la cui professionalità ed esperienza è necessaria per la redazione delle norme - ha precisato che, seppur attualmente la legge preveda la facoltà del Ministro di nominare avvocati, tale discrezionalità non viene mai esercitata. È per questo – si conclude – che la bozza predisposta prevede che eventuali costi derivanti da tali nomine siano a carico del CNF stesso, e dunque senza oneri per lo Stato.