CNF: uno «tsunami» di norme, ma alla fine il risultato è negativo

Negli ultimi 8 anni, 17 interventi legislativi sul processo civile ma i tempi di durata sono aumentati di 2 anni. Secondo il presidente del Consiglio Nazionale Forense, Guido Alpa, è necessario cambiare visione strategica sulla giustizia e, afferma, che l’Avvocatura chiede di essere ascoltata . Giovedì 23 gennaio 2014, il CNF ha infatti presentato alla Camera dei deputati l’Osservatorio permanente sulla giurisdizione.

Il giorno prima dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, il CNF ha presentato alla Camera dei deputati l’Osservatorio permanente sulla giurisdizione, a cui, finora, hanno aderito 20 Istituzioni. Uno tsunami di norme. Negli ultimi 7 anni – ha affermato il CNF - si è abbattuto uno ‘tsunami’ di norme , ma il saldo finale, in termini di tempi di durata dei processi, è negativo. A fronte di 17 modifiche al codice di procedura civile, la durata media dei procedimenti di cognizione ordinaria in primo e secondo grado è aumentata di circa 2 anni da 5,7 anni nel 2005 a 7,4 nel 2011 . Nel contempo – continua il CNF - i costi di accesso sono lievitati del 55,62% per il primo grado, del 119,15% in appello e del 182,67% in Cassazione contributo unificato pagato dal 2002 al 2012 . Presentato alla Camera l’Osservatorio permanente sulla giurisdizione. Per quanto riguarda l’Osservatorio permanente sulla giurisdizione, organismo dell’Avvocatura previsto dalla legge di riforma dell’ordinamento forense con compiti di analisi e di proposta , al momento c’è già stata l’adesione di 20 Istituzioni. Alpa ha chiesto, infine, che l’Avvocatura venga ascoltata e che vengano messi, al centro delle riforme, i diritti dei cittadini .