Lavori sospesi, o quasi, in attesa di un chiarimento politico e programmatico

Venerdì 27 settembre 2013, si è riunito il 26esimo Consiglio dei Ministri del Governo Letta, durante il quale il presidente ha manifestato in apertura l’esigenza di ottenere un chiarimento politico e programmatico in Parlamento tra le forze della maggioranza che sostiene il governo. Questa richiesta ha fatto sì che venisse bloccata ogni decisione governativa su temi di natura fiscale ed economica.

In attesa del chiarimento richiesto da Enrico Letta, quindi, si è reputato inevitabile il blocco di ogni decisione governativa su temi, anche rilevanti, di natura fiscale ed economica. La sospensione è dovuta in particolare all'impossibilità di impegnare il bilancio su operazioni che valgono miliardi di euro senza la garanzia di una continuità nell'azione di governo e Parlamento. Una sospensione dovuta alle dimissioni in blocco dei membri PdL. Enrico Letta ha comunque chiarito il motivo del blocco imposto dinanzi a noi c'è la necessità di un confronto il più duro e netto possibile. Non sono disponibile ad andare oltre senza questo passaggio di chiarezza. Un'efficace azione di governo è evidentemente incompatibile con le dimissioni in blocco dei membri di un gruppo parlamentare che dovrebbe sostenere quello stesso esecutivo. O si rilancia, e si pongono al primo posto il Paese e gli interessi dei cittadini, o si chiude questa esperienza . Non ho alcuna intenzione - ha concluso - di vivacchiare o di prestare il fianco a continue minacce e aut-aut . Ma di qualcosa si è parlato Però, durante il Consiglio dei Ministri del 27 settembre 2013 è stato comunque approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che apporta modifiche alla normativa di attuazione della direttiva 2008/51/CE relativa al controllo dell'acquisizione e della detenzione di armi. E poi, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Enrico Giovannini, il Consiglio ha deliberato il Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità, a seguito del parere favorevole espresso dalla Conferenza unificata. Tale programma è stato predisposto dall’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità e si articola su 7 linee di intervento revisione del sistema di accesso, riconoscimento della certificazione della condizione di disabilità e modello di intervento socio-sanitario lavoro e occupazione politiche, servizi e modelli organizzativi per la vita indipendente e l’inclusione nella società promozione e attuazione dei principi di accessibilità e mobilità processi formativi ed inclusione scolastica salute, diritto alla vita, abilitazione e riabilitazione cooperazione internazionale . anche se molti sono stati i punti dell’ordine del giorno rimasti in sospeso. Visto il blocco imposto dal presidente, a non essere stati esaminati dal Consiglio sono stati i seguenti oggetti iscritti all’ordine del giorno il decreto legge, recante disposizioni in materia di finanza pubblica il decreto legge, recante proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione e sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e stabilizzazione un decreto presidenziale, in merito al regolamento recante l’individuazione delle procedure per l’attivazione dei poteri speciali nei settori della difesa e sicurezza nazionale, a norma dell’articolo 1, comma 8, d.l. n. 21/2012 e un decreto presidenziale, recante l’individuazione delle attività di rilevanza strategica nei settori dell’energia, dei trasporti e delle comunicazioni, a norma dell’articolo 2, comma 1, d.l. n. 21/2012. Nonostante i pochi provvedimenti esaminati, il Consiglio è durato dalle 20.05 alle ore 22.40.