No all’utilizzo delle spese correnti determinate solo con la media ISTAT, composizione del nucleo familiare individuata tramite i dati dell’anagrafe comunale e “fitto figurativo” utilizzato solo in fase di contraddittorio. Sono alcuni dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate nella circolare numero 6/E dell'11 marzo 2014, con cui il Fisco ha recepito il parere del Garante per la Privacy.
Fuori dal Redditometro le spese correnti determinate esclusivamente in base alla media ISTAT, i nuclei familiari saranno ricostruiti in base alle risultanze dell'Anagrafe comunale, il cosiddetto “fitto figurativo” comparirà soltanto in fase di contraddittorio. Queste le ultime indicazioni dell'Agenzia delle Entrate, che con la circolare 6/E dell'11 marzo 2014 recepisce le osservazioni del Garante della Privacy e sblocca di fatto il Redditometro. Per la ricostruzione sintetica del reddito del contribuente, l'Agenzia terrà conto dei seguenti fattori spese certe spese per elementi certi quota di incremento patrimoniale imputabile al periodo d'imposta quota di risparmio formatasi nell'anno. Spese e dati certi. No a selezione e contraddittorio basati su spese correnti determinate esclusivamente facendo riferimento alla media ISTAT sulla base di nucleo familiare e area geografica di appartenenza. L'Ufficio potrà utilizzare in contraddittorio le spese correnti solo se i relativi importi saranno determinati in maniera puntuale. Anagrafe. L'Ufficio, prima ancora di inviare l'invito al contraddittorio, dovrà verificare la reale composizione del nucleo familiare del contribuente. Potrà farlo collegandosi telematicamente all'anagrafe comunale, in modo da evitare di selezionare i contribuenti sulla base di notevoli scostamenti a livello individuale. Detti scostamenti, infatti, potrebbero giustificarsi alla luce della situazione reddituale dell'intera “famiglia anagrafica” che, a differenza della “famiglia fiscale” - composta da contribuente e coniuge oltre che dai figli e da altri familiari fiscalmente a carico-, comprende anche i figli non più fiscalmente a carico, i conviventi di fatto e gli altri familiari conviventi. Fitto figurativo. Non rileva, ai fini della selezione, la spesa attribuita al contribuente che nel Comune di residenza non risulta avere diritti reali su alcun immobile dovrà essere il contribuente, in fase di contraddittorio, a portare le evidenze della propria situazione abitativa. A quel punto l'Ufficio potrà disporre di spese per elementi certi connesse alle caratteristiche dell'immobile.
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