Emergenza del Tribunale di Bari: i processi si terranno a Modugno

Il 27 giugno 2018 il Ministro Bonafede ha sottoscritto la Convezione che autorizza l’utilizzo della soppressa sezione distaccata di Modugno per lo svolgimento dell’attività giudiziarie al fine di far fronte all’emergenza in cui versano gli uffici del Tribunale di Bari.

La convenzione per l’utilizzo dell’immobile di Modugno. Nel pomeriggio di ieri, 27 giugno 2018, il Ministro Bonafede, il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il Presidente della Corte di Appello di Bari, Francesco Cassano hanno sottoscritto la convezione che, per ovviare all’emergenza nella quale versano gli uffici giudiziari di Bari dopo la dichiarazione dell’inagibilità dell’edificio in via Nazariantz, autorizza l’utilizzo dell’immobile delle sezione distaccata di Modugno per lo svolgimento delle attività giudiziarie dell’intero circondario. Detta convezione permette di derogare alla scadenza naturale per l’utilizzo degli immobili delle sezioni distaccate soppresse previsto dall’articolo 8, comma 1, d.lgs. numero 155/2012. Si precisa, nel comunicato stampa pubblica sul sito del Ministero della Giustizia, che tale soluzione la quale «avrà effetto solo nel caso in cui il nuovo immobile destinato ad ospitare gli uffici giudiziari del capoluogo pugliese non sarà ancora pienamente disponibile entro il termine del 30 settembre prossimo, quello cioè previsto dal decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 21 giugno scorso, viene consentita anche oltre il termine quinquennale richiamato dal decreto del Ministro della Giustizia del 25 maggio 2018». Inoltre nel comunicato stampa si legge che spetteranno al Ministero della Giustizia tutte le opere di manutenzione dell’immobile e le spese per i servizi e le forniture volte al funzionamento degli uffici giudiziari. Infine «la Regione Puglia coordinerà gli enti e le istituzioni interessate nella gestione e nell’utilizzo dell’immobile la Conferenza permanente, infine, assicurerà le operazioni logistiche e organizzative relative al trasferimento dei servizi».