L’INPS, con la circolare numero 30 del 21 febbraio 2013, ha chiarito alcuni aspetti del Fondo di previdenza del clero secolare e dei ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica, tra cui l’aggiornamento del contributo a carico degli iscritti.
Aggiornamento del contributo dovuto per l’anno 2011. L’INPS, in primis, ricorda che sulla Gazzetta Ufficiale numero 8 del 10 gennaio 2013 è stato pubblicato il Decreto Interministeriale dell’11 dicembre 2012, che ridetermina, ai sensi dell’articolo 20 legge numero 903/1973, il contributo dovuto per l’anno 2011 dagli iscritti al Fondo di previdenza del clero secolare e dei ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica. L’importo, provvisoriamente confermato anche per gli anni 2012, 2013 e 2014 fino a che non sarà emanato un nuovo decreto, è di euro 1.607,04 annui, cioè 267,84 euro bimestrali e 133,92 euro mensili. Il versamento è da effettuare entro la fine di marzo. La circolare avvisa che, considerati i tempi necessari per la predisposizione dei nuovi bollettini da inviare agli iscritti al Fondo, il termine di versamento senza aggravio di interessi è fissato al 31 marzo 2013 e «attiene alle sole integrazioni dovute per gli anni precedenti. La contribuzione riferita al 2013 deve essere adeguata ai nuovi importi fin dalla prima scadenza». Introdotto il bollettino MAV anche per i versamenti riferiti alla contribuzione dovuta dagli iscritti al Fondo. A partire da quest’anno, anche per i versamenti riferiti alla contribuzione dovuta dagli iscritti al Fondo Clero, è stato introdotto il bollettino MAV - pagamento mediante avviso - in sostituzione del bollettino di conto corrente postale. Il bollettino MAV - il cui pagamento segue una procedura interbancaria standard che consente la riconciliazione del pagamento mediante l’identificativo univoco del codice a 18 cifre di cui è dotato – «può essere pagato dal destinatario senza commissione presso gli sportelli delle banche, nonché su internet per chi dispone di servizi di banca telematica, oppure presso gli uffici postali con addebito della commissione». Con l’introduzione del MAV – spiega l’INPS - non sarà più possibile il pagamento con bollettino postale.
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