… Eppure i costi ci sono, eccome se ci sono!

Divagazioni a margine della circolare n. 2/2017 di Cassa Forense in materia di cumulo gratuito.

Il Direttore della Rivista Previdenza Forense” nel suo La previdenza forense dopo le recenti riforme legislative e regolamentari” alla pag. 69 così scrive I riferiti interventi garantiranno una totale copertura finanziaria alle nuove pensioni il ritocco alla contribuzione e le modifiche al sistema di calcolo delle prestazioni hanno riequilibrato il rapporto tra entrate e uscite previdenziali con un sistema che viene definito ‘retributivo sostenibile’. La realtà è che il sistema di calcolo delle pensioni erogate dalla cassa forense è ormai sempre più vicino al sistema contributivo di cui alla l. n. 335/1995, ‘conservando’ però livelli di solidarietà del sistema retributivo, con una redistribuzione interna al sistema a vantaggio di chi è stato meno fortunato nella professione, ed a carico di chi ha avuto maggiore fortuna. Nello stesso senso la Responsabile del Settore contabilità e finanza di Cassa Forense, dott.ssa Cinzia Carissimi, scriveva Il bilancio consuntivo 2012 della Cassa, in Prev. Forense , 2013, 2, p. 127, afferma che con la riforma del 2012 lo sforzo condotto a termine dalla cassa Forense sia stato soprattutto nel senso di garantire una totale copertura finanziaria alle nuove pensioni che, per il futuro, non dovranno più generare debito previdenziale latente” in quanto ciascun iscritto dovrà ottenere, in termini pensionistici, l’equivalente dei contributi versati durante la vita lavorativa, considerate le residue speranze di vita . Previdenza italiana Recentemente però è stato pubblicato il quarto Rapporto di Itinerari previdenziali IL BILANCIO DEL SISTEMA PREVIDENZIALE ITALIANO, leggibile nell’allegato, dal quale, alla pag. 49, si certifica che il rapporto Pensione media/Contributo medio, presenta valori che vanno da 1,41 a 4,34, ovvero la pensione media per tutti gli Enti è più alta del contributo medio. Il record spetta agli Avvocati la cui pensione media è pari a 4,34 volte il contributo medio seguono Inarcassa, Commercialisti, Ragionieri e Geometri per i quali la pensione media è più di due volte e mezzo il contributo medio. Le altre Casse mantengono un rapporto più basso, in particolare i medici ENPAM che presentano una pensione media pari quasi al contributo medio 1,06 . Quindi in Cassa Forense, mediamente, paghi 1 e ricevi 4,34. La conseguenza è che le pensioni OGGI non sono, salvo per gli iscritti che dichiarano redditi largamente sopra il tetto pensionabile, finanziate dalla contribuzione e non lo saranno per molti anni , quantomeno sino alla entrata a regime della ultima riforma. Questo genera un debito previdenziale latente che continua ad aumentare e che oggi, prudenzialmente, stimo pari a tre volte la patrimonializzazione con un funding ratio al 30 per cento circa. Il dato dell’esistenza e della quantificazione del debito previdenziale latente cosi come il tasso di sostituzione vengono sistematicamente ignorati, anche nel Report di Itinerari previdenziali, perché del debito latente non si deve parlare mentre, invece, va enfatizzato il saldo attivo! Con l’estensione dell’istituto del cumulo gratuito anche ai professionisti, e tra questi anche agli avvocati, si è posto il problema della copertura finanziaria in Cassa Forense la quale, per essere pervicacemente rimasta ancorata al criterio retributivo della pensione, quando il sistema Paese da anni ha sterzato sul criterio contributivo, non potendo contare su aiuti di Stato, si è venuta a trovare in grossa difficoltà. Per fortuna in Cassa Forense vi è un Direttore Generale , molto abile al punto che ha firmato la circolare n. 2/2017 del 26.10.2017 sull’applicazione del cumulo gratuito in Cassa Forense. L’intervento ha cercato di contenere il più possibile gli oneri finanziari che Cassa Forense andrà a sostenere ma così facendo, e va detto per onestà intellettuale, ha trasformato il cumulo gratuito in una nuova totalizzazione perché - l’istituto del cumulo gratuito non potrà essere utilizzato per accedere alla pensione anticipata con i requisiti di età e anzianità contributiva di cui all’art. 2, comma 2, del Regolamento delle prestazioni di Cassa Forense - l’istituito del cumulo si dichiara non utilizzabile per il conseguimento della pensione di anzianità prevista dall’art. 7, comma 1 del Regolamento delle prestazioni di Cassa Forense - le quote di pensione liquidate da Cassa Forense in regime di cumulo non saranno soggette all’integrazione al minimo di cui all’art. 5 del Regolamento delle prestazioni, salvo quanto previsto dal punto 5.2 della Circolare INPS n. 140 del 12.10.2017. Pur tuttavia per Cassa Forense i costi ci sono, eccome se ci sono . Voglio sperare che nel bilancio tecnico di prossima adozione se ne voglia tener conto e soprattutto, per il management , adottare quelle riforme strutturali che sono ormai ineludibili. Due le opzioni urgenti a mio avviso o si aumenta la contribuzione, proporzionale e progressiva, o si introduce l’assegno sociale forense pari al minimale INPS. Per decidere dove andare e soprattutto cosa fare il Presidente dovrebbe indire al più presto la tornata elettorale per dare la parola agli iscritti.

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