Gratuito patrocinio per le vittime di violenza sessuale, non ci sono limiti di reddito

Le persone che subiscono violenze sessuali articolo 609-bis, 609-quater, 609-octies c.p. o vittime dei reati di prostituzione e pornografia minorile, sono ammesse al gratuito patrocinio anche in deroga al tetto massimo di reddito. L’innovazione è stata introdotta con l’articolo 4-ter del testo del ddl numero 1969-B, emendato e approvato in Senato nella seduta del 16 maggio.

A prescindere dalla presenza di condizioni reddituali di «non abbiente» pari a € 10.628,16 , la persona offesa potrà farsi assistere a spese dello Stato. Un utile meccanismo predisposto con lo scopo di incentivare le denunce di violenza sessuale, sovente scoraggiate dall’aspetto finanziario oltre che da quello psicologico-emozionale. Protezione dei minori pietra miliare della Comunità. Il provvedimento concerne la ratifica e l’esecuzione della Convenzione del Consiglio d’Europa per la salvaguardia dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale, documento aperto alla firma dall’ottobre 2007 a Lanzarote e sottoscritto dall’Italia e altre 26 Nazioni. I Paesi membri del Consiglio d’Europa si sono così impegnati a modificare la loro legislazione interna al fine di tracciare una linea unitaria di ferrea opposizione a situazioni umanamente e penalmente vili. In Italia l’iter appare davvero tortuoso il Senato lo scorso 16 maggio ha approvato all'unanimità, in quarta lettura, il ddl numero 1969-B ma lo ha ancora modificato, rimandandolo così all'esame della Camera. Pur trattandosi di un provvedimento su cui c'è totale consenso, è in Parlamento da un tempo lunghissimo la prima volta la Camera lo aveva licenziato il 19 gennaio 2010. Livello minimo di lotta garantito. L’armonizzazione delle normative nazionali mira a evitare disparità di trattamento e «zone franche» cioè contraddistinte da minore rigidità dove i malintenzionati avrebbero ampia opportunità di agire. Allo scopo, svariate previsioni sono dedicati a modificare il sistema delle indagini e della procedura penale, con riferimento, in particolare, alla raccolta e allo scambio di dati, elementi imprescindibili per monitorare il fenomeno e bloccare la dimensione transnazionale di certi reati predisponendo solide maglie di cooperazione internazionale. L’intervento del Parlamento. In Italia si è cercato di procedere razionalmente con interventi strettamente necessari e dislocati su più fronti modificazione del codice penale e di quello di procedura penale aggiornamento della normativa penitenziaria, di prevenzione e di contrasto alla criminalità mafiosa introduzione di supporto morale e materiale alle vittime e ai loro familiari, tramite la garanzia di prestazioni socio-assistenziali. Soprattutto il codice penale è destinato a subire innovazioni per la prima volta si parla esplicitamente di «pratiche di pedofilia e di pedopornografia», viene introdotta la fattispecie di reato di adescamento di minorenni e si prevede l’inammissibilità dell’ignoranza dell’età della persona offesa quale esimente invocabile dal colpevole.

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