Per gli avvocati il Parlamento sta facendo un buon lavoro sulla (limitazione della) mediazione

Si sono concluse le 8 giornate di astensione dalle udienze proclamate dall'Organismo Unitario dell'Avvocatura con – secondo quanto riportato dall’OUA stessa - un'adesione massiccia in tutto il Paese, sia nel penale che nel civile . L’Avvocatura, sia attraverso l’OUA che attraverso il CNF, ha espresso soddisfazione per gli emendamenti al decreto del fare, in particolar modo per il limite a 4 anni della sperimentazione della mediazione.

Finite le 8 giornate di astensione. Si è trattato - secondo il presidente OUA - di una dimostrazione di forza e unità dell'avvocatura per la tutela dei diritti dei cittadini, una protesta dolorosa che danneggia gli stessi avvocati, ma necessaria . Soddisfazione è stata espressa per le prime modifiche apportate al decreto del fare in sede di conversione in Commissione alla Camera positivo che siano stati respinti gli emendamenti tesi a reintrodurre la RC auto nel novero delle materie obbligatorie . Significativo – afferma ancora l’OUA - l'emendamento che prevede la gratuità della mediazione in caso di mancata conciliazione dopo il primo incontro. Bene sull'obbligatorietà della presenza del legale, sull'esecutività dell'accordo delle parti, sull'estensione dell'autentica delle firme agli avvocati . L’OUA, inoltre, dà il suo parere positivo sulle necessità di una revisione del sistema tra 2 anni e del limite a 4 anni della sperimentazione. L’OUA vuole che si punti su camere arbitrali, negoziazione assistita e facoltatività della mediazione. Nicola Marino è convinto che l’Italia continuerà a ricevere le condanne della Corte di Giustizia Europea e ad essere classificato agli ultimi posti nella classifiche che valutano lo stato della nostra macchina giudiziaria , perché – precisa – la mediazione obbligatoria così come concepita in Italia , il filtro in appello, l'aumento continuo del contributo unificato per i cittadini, il taglio di circa 1000 uffici giudiziari, il sotto-finanziamento del settore e le innumerevoli e irrisolte deficienze strutturali e di personale, nonché la mancata implementazione dell'innovazione tecnologica e del processo telematico, sono tutti tasselli di una controriforma costante che smantella la tenuta stessa del settore giustizia . È un punto di partenza Comunque l’OUA ha affermato che alcune modifiche al decreto del fare delle norme sulla giustizia, almeno per quanto riguarda l'onerosità della mediazione in caso di mancato accordo, ma anche sulla presenza dell’avvocato, vanno nella giusta direzione. Per il CNF il nessun cittadino deve rimanere indietro . Anche il Consiglio Nazionale Forense ha commentato – attraverso le parole del proprio consigliere segretario, Andrea Mascherin, le modifiche approvate alla Camera al decreto del fare in materia di giustizia il Parlamento ha fatto un buon lavoro per attenuare o superare la distorsioni del decreto legge del fare. Anche se non siamo ancora al risultato ottimale e c’è ancora lavoro da fare . Incontro con i Parlamentari l’Avvocatura illustra la propria proposta , organizzato dalle Unioni forensi. L’aver posto un limite temporale alle obbligatorietà della mediazione significa aver riconosciuto che questa qualità non appartiene all’istituto , ha detto Mascherin che, come già affermato dall’OUA, ritiene sia positivo aver previsto la gratuità del primo incontro che non si concluda con l’accordo e la necessaria assistenza tecnica . Finalmente – afferma infine il consigliere segretario - è stato anche riconosciuto un ruolo sussidiario all’Avvocatura, competente anch’essa a seguire le domande di divisione congiunta . Insomma, il CNF ha dato atto ai presidenti delle commissioni affari costituzionali e giustizia e ai parlamentari di tutte le forze politiche di aver contribuito a migliorare il testo del decreto, con competenza e in una dialettica corretta e propositiva .