La Legge di conversione del d.l. numero 50/2017 è stata pubblicata venerdì 23 giugno in Gazzetta Ufficiale e da sabato è entrata in vigore. Diverse le disposizioni che dovranno essere attuate tramite altri provvedimenti.
Split payment. La Manovra correttiva è in vigore. Pubblicata in Gazzetta Ufficiale d.l. numero 50/2017, convertito definitivamente nella l. numero 96/2017, G.U. Serie Generale numero 144 del 23 giugno 2017 - Suppl. Ordinario numero 31 , le sue disposizioni sono efficaci dallo scorso 24 giugno. Le novità all’interno che riguardano il Fisco e le imprese sono molteplici, a cominciare da tre novità in ambito IVA non di poco conto. La prima, è l’estensione dello split payment ai professionisti e a tutte le società della Pubblica Amministrazione e alle società quotate nel FTSE Mib.Le nuove diposizioni prevedono che su richiesta dei cedenti/prestatori, i cessionari/committenti debbano rilasciare un documento che attesti la loro riconducibilità ai soggetti che rientrano nel campo di applicazione dello split payment. La seconda riguarda, invece, le compensazioni, che vedono l’abbattimento da 15mila a 5mila euro della soglia oltre la quale scatta l’obbligo di apposizione del visto di conformità sulla dichiarazione da cui emerge il credito. La terza consiste nella riduzione dei termini per l’esercizio del diritto alla detrazione IVA che, con le nuove norme, potrà essere esercitato con la dichiarazione relativa all’anno in cui è sorto ed alle condizioni esistenti al momento della nascita del diritto medesimo. Le nuove disposizioni prevedono inoltre che le fatture vengano annotate anteriormente alla liquidazione periodica nella quale è esercitato il diritto alla detrazione e comunque entro il termine di presentazione della dichiarazione annuale relativa all’anno di ricezione della fattura e con riferimento al medesimo anno. Sempre all’interno della manovra si trova poi la disciplina dei nuovi indici sintetici di affidabilità fiscale che gradualmente, a partire da quest’anno, manderanno in soffitta gli studi di settore. I nuovi strumenti del Fisco esprimono su una scala da 1 a 10 il grado di affidabilità fiscale riconosciuto a ciascun contribuente e, in base al valore attribuito, prevedono la concessione di benefici. Libretto di famiglia. Sul fronte del lavoro e della previdenza, la novità più rilevante della manovra è la reintroduzione dei voucher. Con la nuova disciplina i buoni vengono diversificati a seconda che l’utilizzatore siano le famiglie – in tal caso è prevista la costituzione del “Libretto di famiglia” su un apposito portale dell’INPS – ovvero le imprese con non più di 5 dipendenti – per le quali lo strumento da utilizzare sarà il “contratto di prestazione occasionale”. Fonte www.fiscopiu.it
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