Semplificazioni in materia di sicurezza e prevenzione dei rischi con eliminazione della valutazione tabellare delle criticità e maggiore responsabilizzazione delle amministrazioni comunali che in materia disporranno di maggiore libertà di manovra. Ma per gli eventi critici la palla passerà sempre alle prefetture che restano i soggetti titolari in materia di ordine e sicurezza pubblica.
Sono queste in sintesi le priorità che emergono dalle nuove linee guida per l'individuazione delle misure di contenimento del rischio in manifestazioni pubbliche con peculiari condizioni di criticità allegate alla circolare del Ministero dell'interno prot. numero 11001/1/110/ 10 del 18 luglio 2018. La nuova direttiva adottata dal Viminale ha lo scopo dichiarato di semplificare le strategie operative a salvaguardia della sicurezza dei partecipanti alle pubbliche manifestazioni. Ma anche rendere la vita più agevole agli organizzatori di eventi e spettacoli di piazza. Ogni iniziativa è diversa dall'altra, specifica innnanzitutto la circolare, e per questo le regole devono essere flessibili e proporzionate. Nuove direttive. In caso di manifestazioni sottoposte a regime autorizzatorio la previsione delle misure di sicurezza spetterà all'organizzatore dell'evento e la prefettura sarà coinvolta dal sindaco o dal presidente della commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, se necessario. Diversamente spetterà al questore valutare l'importanza dell'evento attivando l'interesse del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza. In ogni caso le nuove misure di contenimento del rischio allegate alla direttiva ministeriale agevoleranno ogni azione progettuale. Ma non sarà più richiesta una valutazione tabellare dell'analisi del rischio. Oltre alla normativa sulla prevenzione incendi le linee guida richiamano anche le norme sulla sicurezza degli impianti sportivi. L'area dell'evento dovrà essere servita possibilmente da una viabilità utile ai mezzi di soccorso con percorsi ad hoc per l'accesso e il deflusso del pubblico. Anche se a libero accesso le aree delle manifestazioni a rischio dovranno essere munite di sistemi conta persone. A seconda dell'affollamento previsto le zone saranno divise in settori separati. Tra i 10 e i 20 mila spettatori almeno due zone. Per una previsione di afflusso superiore alle 20 mila persone almeno tre settori. In questo caso dovrà anche essere attivato il servizio di vigilanza antincendio, prosegue la nota centrale. Ogni evento avrà un piano di emergenza con possibilità di comunicare al pubblico le istruzioni da adottare in caso di criticità. Ma dovrà essere attivato anche un centro di coordinamento per la gestione della sicurezza che agevoli la comunicazione tra le forze di polizia e tutti gli attori presenti nell'area dell'evento. Saranno poi indispensabili operatori volontari di sicurezza e addetti antincendio in numero adeguato alle caratteristiche della manifestazione, conclude le circolare.
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