Con un video tutorial diffuso il 15 aprile 2013, l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha dato alcune semplici e utili indicazioni su come proteggere la propria privacy quando si utilizzano gli apparecchi di comunicazione del terzo millennio.
Il Garante Privacy ha ideato un video, intitolato «Fatti smart!», per raggiungere in particolare gli utenti giovani, segnalando semplici ma fondamentali accorgimenti per un uso non lesivo delle nuove tecnologie di informazione. Una fotografia della nuova realtà. Milioni di persone in tutto il mondo usano smartphone e tablet per comunicare, lavorare e divertirsi. Queste tecnologie consentono di navigare sul web come se si usasse un tradizionale computer e integrano molteplici funzioni e applicazioni, che possono però rivelare molto su scelte e abitudini personali. Nella memoria di smartphone e tablet è conservata, infatti, una grande quantità di informazioni personali spesso delicate, quali foto, filmati, messaggi, dati telematici o la posizione geografica in cui ci si trova in ogni istante della giornata. Conservazione dati. Il Garante consiglia innanzitutto di non conservare informazioni troppo personali, come password, codici di accesso e dati bancari in chiaro, che potrebbero essere smarrite o rubate. Anche quando ci si «disfa» del proprio smartphone o tablet sarebbe meglio ripristinare le impostazioni di fabbrica, rimuovere la scheda SIM e la scheda di memoria, eliminare tutti i backup contenuti nella memoria. Ingressi e navigazione. Si dovrebbero poi impostare codici PIN non troppo semplici ed attivare i codici di blocco. E’ più sicuro navigare dopo aver installato software di sicurezza anti-virus informatici o contro le intrusioni da parte di pirati telematici e ladri d'identità digitali. Quando si usano wi-fi gratuiti sarebbe bene verificare che la navigazione sia protetta con protocolli di scambio dati criptati. Smartphone e tablet sono terreno di caccia per lo spam. Il Garante consiglia di prestare attenzione ai link presenti in e-mail, sms e messaggistica istantanea, perché, in alcuni casi, cliccandoli, si potrebbe inconsapevolmente accettare di ricevere comunicazioni indesiderate, divenendo bersaglio di messaggi pubblicitari non richiesti da cui, poi, può anche essere abbastanza difficile liberarsi. APP ladre di informazioni. Quando si scaricano applicazioni, si dovrebbero evitare le fonti sconosciute, utilizzando sempre i market ufficiali, a meno di non aver le capacità per valutare l'affidabilità della fonte. Sarebbe meglio leggere con attenzione le condizioni d'uso del servizio, soprattutto per evitare di dover pagare servizi non richiesti o di vedere esposte oltremisura informazioni di carattere personale ad esempio foto, video, contatti, ecc. . Sempre raggiungibili. La geolocalizzazione del proprio apparecchio può essere disattivata. E’ anche possibile scegliere quale impostazione adottare quando si utilizza un social network. La scelta di far sapere dove ci si trova è personale.