In caso di denuncia, arresto, fermo o accompagnamento di un minore la polizia giudiziaria dovrà sempre procedere alla redazione di un dettagliato verbale di identificazione eventualmente tradotto nella lingua comprensibile all’indagato. Ma attenzione anche all’obbligo di assistenza psicologica del minorenne e alla necessità di acquisire il durc prima di affidare un bene ad un custode giudiziario.
Lo ha evidenziato la Procura della Repubblica per i minorenni di Bologna con la direttiva numero 462 del 29 maggio 2014. Una serie di recenti disposizioni normative ha reso necessario aggiornare le indicazioni operative che vengono puntualmente fornite dalla procura emiliana in materia di procedimento minorile. In particolare, specifica la direttiva, a seguito dell’entrata in vigore delle leggi numero 172/2012 e numero 67/2014 si rende innanzitutto necessario potenziare le finalità informative e di tutela del minore a qualsiasi titolo denunciato e dei minorenni sentiti come testimoni in relazione a delitti aventi per oggetto lo sfruttamento o l’abuso sessuale di persone minori d’età. Per questo motivo è stato predisposto un nuovo modello di verbale di identificazione molto esaustivo. Verbale tradotto nella lingua dell’interessato Laddove la persona dichiari di non parlare o comprendere la lingua italiana il verbale andrà tradotto nella lingua dell’interessato avvalendosi di un ausiliario di polizia giudiziaria, prosegue la nota. Nel caso in cui sia necessario assumere informazioni da minori nell’ambito di indagini per delitti inerenti allo sfruttamento sessuale o l’abuso di persone minorenni dovrà sempre essere verificata la pronta disponibilità di uno psicologo o un medico specializzato da nominare ausiliario di PG previa autorizzazione preventiva della procura. Senza l’intervento dell’esperto, la polizia giudiziaria potrà procedere con l’assistenza di un genitore o di chi eserciti legittimamente la rappresentanza del minorenne. e contenente solo le dichiarazioni spontanee. In ogni caso il verbale dovrà riportare solo le dichiarazioni spontanee e possibilmente andrà allegata una registrazione audio o audio video della compilazione. Le ulteriori dichiarazioni informalmente rese dal minore dovranno essere oggetto di specifica e dettagliata annotazione da parte degli organi di polizia, prosegue la direttiva. Attenzione infine all’individuazione del custode giudiziario di beni sequestrati. Al verbale di consegna del bene da trasmettere alla procura andrà sempre allegata anche la certificazione di regolarità contributiva del custode.