Cliens Redigo: consultare con facilità gli indirizzi PEC di pubbliche amministrazioni, avvocati e altri professionisti

Giuffrè Informatica è puntuale, come ogni giovedì, con l’approfondimento sul processo civile telematico, con l’ausilio della guida all’utilizzo di Cliens Redigo, tramite il quale è possibile reperire con facilità l’indirizzo PEC di pubbliche amministrazioni, avvocati e altri professionisti.

Reperire l’indirizzo PEC di pubbliche amministrazioni, avvocati e altri professionisti è facile. Tali indirizzi sono contenuti nel Registro Generale degli Indirizzi Elettronici e nel Registro PP.AA, entrambi disponibili sul Portale dei Servizi Telematici e sono consultabili da parte degli avvocati. Tali registri fanno parte dei pubblici elenchi che, ai sensi dell’articolo 16-ter d.l. numero 179/2012, possono essere utilizzati ai fini della notificazione e della comunicazione di atti in materia civile, penale, amministrativa e stragiudiziale. Risulta evidente l’importanza di reperire tali informazioni, che consentono di effettuare in maniera semplice e rapida notifiche via posta elettronica certificata anche alle pubbliche amministrazioni. Direttamente dalla finestra principale del software. È sufficiente posizionarsi sul menù “Pct” e selezionare l’ultima voce “Servizi telematici attivi presso gli Uffici Giudiziari” si apre a tal punto una finestra che visualizza l’area pubblica del Portale dei Servizi Telematici nella sezione dedicata ai servizi offerti dagli uffici giudiziari. Cliccando in alto a destra sulla voce “Home” è tuttavia possibile accedere anche alle altre utilità messe a disposizione dal portale, in particolare a quelle ad accesso riservato relative alla consultazione dei registri. Dopo aver cliccato sul link “Effettua login” e, nella pagina successiva, su “Smartcard”, si inserisce il proprio PIN e si può accedere ai registri. Va precisato, tuttavia, che il registro degli indirizzi PEC delle pubbliche amministrazioni è in corso di popolamento e dunque al momento non è possibile reperire alcun dato. Le nuove specifiche tecniche prevedono comunque un termine di novanta giorni dalla loro pubblicazione per l’invio da parte delle pubbliche amministrazioni dei loro indirizzi e pertanto nei prossimi mesi il servizio diventerà pienamente operativo.