Prima rata TASI, proroga a settembre per i Comuni in ritardo con la delibera

E' arrivata nella serata di ieri, con un Comunicato del MEF, la notizia del raggiunto accordo tra i Comuni e il Governo sulla scadenza della prima rata TASI all’esito dell’incontro tenutosi ieri a via XX Settembre con i tecnici dell’Anci Associazione nazionale comuni italiani , il Ministero dell’Economia ha annunciato che la scadenza per il versamento, fissata al 16 giugno nei Comuni che entro il 23 maggio avranno deliberato le aliquote, è rinviata a settembre per tutti gli altri. La decisione, si spiega nella nota del MEF, è stata adottata per «venire incontro da un lato alle esigenze determinate dal rinnovo dei consigli comunali, e dall’altro all’esigenza di garantire ai contribuenti certezza sugli adempimenti fiscali».

Prima rata prorogata. La modifica decisa ieri al Decreto “Salva Roma Ter” numero 16/2014, modificato in sede di conversione, dalla l. numero 68/2014 dovrà ora essere formalizzata in un provvedimento la legge di conversione del Decreto, infatti, ha previsto, per il versamento della Tassa sui servizi indivisibili dovuta sulle abitazioni principali, non più due rate a scadenza semestrale 16 giugno e 16 dicembre, come previsto dal co. 688 dell'articolo 1 della Legge di Stabilità 2014 , ma un’unica rata entro il termine del 16 dicembre 2014, salvo il caso in cui, alla data del 31 maggio 2014, venga pubblicata sul sito del MEF la delibera comunale di approvazione delle aliquote e delle detrazioni, delibera che, ai fini della pubblicazione, il Comune è tenuto a inviare in via telematica entro il 23 maggio 2014, mediante inserimento del testo nell’apposita sezione del Portale del federalismo fiscale. Con il compromesso raggiunto ieri, non viene più previsto il versamento di un’unica rata a dicembre - che verosimilmente avrebbe creato non poche difficoltà alle casse comunali - ma un semplice rinvio della prima rata a data successiva rispetto al termine fissato per l’approvazione dei bilanci comunali 31 luglio . Va segnalato, a margine, che proprio ieri il Servizio Politiche Territoriali della Uil ha reso noto che sono solo 832, su un totale di 8.092, i Comuni che hanno deliberato quale aliquota applicheranno sulla TASI, ma di questi solo 514 i Comuni hanno pubblicato la loro delibera sul sito del Ministero dell'Economia c’è da aspettarsi, dunque, che il rinvio deciso ieri interesserà la gran parte dei contribuenti. da www.fiscopiu.it