Gestione delle contribuzioni versate e non dovute alla Tesoreria: istruzioni dall’INPS

Con la circolare n. 37/2018, l’INPS ha fornito istruzioni per la gestione delle contribuzioni versate e non dovute al Fondo di Tesoreria da parte di aziende private e ha precisato i requisiti in possesso dei quali si è tenuti all’obbligazione contributiva.

Con la circolare n. 37, pubblicata lo scorso 1 marzo 2018, l’INPS ha fornito istruzioni per la gestione delle contribuzioni versate e non dovute al Fondo di Tesoreria, da parte di aziende del settore privato, nonché sui requisiti in possesso dei quali si è tenuti all’obbligazione contributiva. Indicazioni dall’INPS. Il Fondo di Tesoreria è stato istituito dall’art. 1, commi 755 e 756, l. n. 296/2006 e obbliga i datori di lavoro del settore privato, che occupino alle proprie dipendenze almeno 50 addetti, al versamento delle quote di TFR ex art. 2120 c.c., ammesso che i lavoratori non le abbiano destinate alle forme pensionistiche complementari. Tra le indicazioni fornite dalla Circolare vi sono quelle relative - al Possesso dei requisiti di legge ai fini dell’obbligazione contributiva al Fondo di Tesoreria - ai Datori di lavoro che hanno operato in assenza dei presupposti dell’obbligo contributivo - ai datori di lavoro con regolarità contributiva - agli adempimenti ai quali sono tenute le aziende irregolari - al caso di Trasferimento del lavoratore ad altra azienda ex art. 2112 c.c Fonte lavoropiu.info

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