Nessuna sanzione per l'avvocato assente all'udienza penale: non c'è abbandono di cliente

Non può essere inflitta la sanzione disciplinare della censura all'avvocato che non si presenta all'udienza penale l'assenza può essere ricondotta ad una insindacabile scelta processuale strategica.

Non può essere inflitta la sanzione disciplinare della censura all'avvocato che non si presenta all'udienza penale l'assenza può essere ricondotta ad una insindacabile scelta processuale strategica. Ad affermarlo sono le sezioni Unite Civili della Corte di Cassazione, con la sentenza numero 12903 depositata il 13 giugno.La fattispecie. Reo di non aver comunicato all'autorità giudiziaria la sua assenza all'udienza dibattimentale in un processo penale, ad un avvocato, anche parlamentare, veniva inflitta dal COA la sanzione disciplinare della censura. Il CNF accoglieva il ricorso proposto dal legale poiché nella specie non sussisteva alcuna violazione né del mandato né dei doveri di correttezza, fedeltà e diligenza nei confronti dell'assistito. Contro questa decisione il COA ricorre per cassazione, ma senza successo.Il legale assente all'udienza penale non abbandona il cliente. Condividendo la tesi del CNF, la Suprema Corte afferma la sola assenza ad un'udienza del difensore di fiducia non può interpretarsi come sintomo di un atto abdicativo espresso o di revoca dall'incarico, né tampoco di un comportamento di abbandono ai fini della concessione del difensore d'ufficio del termine a difesa ex articolo 108 c.p.p In particolare, proseguono i giudici di legittimità, l'ipotesi di abbandono prevista dall'articolo 105 c.p.p., e che espressamente radica il potere sanzionatorio dei COA, non è desumibile dal solo comportamento processuale del difensore di fiducia, stante l'equivocità di un dato di mera astensione e la sua riconducibilità ad una diversa, alternativa e insindacabile strategia processuale.Salvo il diritto del difeso a vedersi assicurata l'assistenza dell'avvocato di fiducia. Pertanto, per la Cassazione non può in alcun modo essere condivisa l'opinione del COA, secondo cui anche il singolo atto di assenza, peraltro giustificato dalla partecipazione dell'avvocato alla seduta pomeridiana della Camera dei Deputati, costituirebbe grave lesione del diritto del difeso a vedersi assicurata l'assistenza del legale di fiducia in ogni singolo atto.