Il Ministero dei trasporti fornisce alcune indicazioni sulla circolazione nei pressi delle rotatorie
Nelle rotatorie stradali il conducente deve circolare a destra, moderare la velocità e segnalare in anticipo le sue intenzioni. Lo ha ribadito il Ministero dei trasporti con il parere numero 5235 del 24 ottobre 2011 . L’approssimarsi ad una rotatoria stradale mette in difficoltà molti utenti per la mancanza di regole comuni di circolazione e di buon senso. Automobilista disinvolto e amministrazione locale creativa. L’automobilista mediamente diligente affronta il manufatto con disinvoltura passando da una corsia all’altra e seguendo il comportamento degli altri autisti per abitudine. A questo rischio si aggiunge la creatività degli amministratori locali che credono di poter trattare la rotatoria come una vetrina espositiva, realizzando anelli multipli e bizzarrie varie. Tutte queste misure sono fuori luogo, specifica il Ministero dei trasporti. Le rotatorie stradali, anche se non codificate espressamente, sono intersezioni a raso dove sono vietate tutte le iniziative che mettono in discussione la sicurezza stradale. Solo con la pubblicazione, nella G.U. numero 170 del 24 luglio 2006, del dm 19 aprile 2006 sono però stati forniti i dettagli costruttivi e funzionali per la realizzazione di questi manufatti. Le rotatorie sono degli incroci e la loro realizzazione non può essere indiscriminata. In pratica la rotatoria “tipizzata” può essere realizzata solo sulle strade ad un’unica carreggiata e cioè strade extraurbane secondarie, strade locali e urbane di quartiere. E in questo caso la circolazione all’interno dell’anello dovrà essere realizzata sempre su una sola corsia «lungo la quale i veicoli devono necessariamente procedere in accodamento, godendo del diritto di precedenza. Conseguentemente i rami di ingresso devono essere gravati dal corrispondente segnale prescrittivo chi entra nella rotatoria dovrà azionare l’indicatore di direzione di sinistra per segnalare l’immissione nel flusso di circolazione che si svolge sull’anello, mentre chi esce deve azionare quello di destra». Per gli interventi strutturali di diametro superiore a 50 metri non trovano però applicazione le disposizioni di dettaglio di cui al dm 19 aprile 2006, ma le immissioni dei veicoli dovranno essere organizzate con appositi dispositivi. Sono proprio questi gli impianti più critici perché spesso dotati di più corsie sull’anello di marcia. In tal caso, prosegue il parere ministeriale, «i tratti a disposizione per il cambio di corsia presentano lunghezze generalmente non commisurate alla locale velocità di percorrenza, salvo il caso di rotatorie di diametro talmente elevato da consentire il rispetto delle distanze di visibilità per lo scambio previste» dalla normativa. In particolare per le rotatorie non tipizzate munite di più corsie è estremamente importante che l’utente tenga la destra, moderi la velocità e adotti tutte le cautele ordinariamente previste per chi occupa un incrocio. Si applicano infatti le previsioni richiamate dagli articoli 141, 143, 145 e 154 del codice della strada.
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