Chi è nel libro nero perde tutti i punti e pure la patente

Se la polizia stradale conosce il conducente recidivo può procedere subito all’azzeramento dei punti patente se questo commette contemporaneamente più violazioni gravi ripetendo per esempio il mancato uso della cintura di sicurezza o dell’auricolare nel biennio.

In questa ipotesi infatti non si applicherà il limite dei 15 punti massimi di decurtazione previsto dal codice stradale. Lo ha chiarito il Ministero dell’Interno con la circolare n. 300/A/341/14/109/55 del 15 gennaio 2014. Subito senza punti. L’art. 126-bis del codice della strada limita la decurtazione di punteggio a 15 punti nel caso in cui vengano accertate contemporaneamente più violazioni che prevedono penalità di punti patente. Salvo che si tratti di violazioni gravi che prevedono la sospensione o la revoca della patente. In questo caso il conducente trasgressivo perde tutti i punti, subito. Alcune frequenti violazioni però, come il mancato uso della cintura di sicurezza, il passaggio con il rosso e l’uso del telefono senza auricolare determinano la sospensione della patente solo in caso di recidiva biennale. Per questo molti operatori di vigilanza hanno chiesto informazioni all’organo di coordinamento dei servizi di polizia stradale. Guai per il trasgressore seriale. A parere del Viminale la questione può essere affrontata solo sfruttando la conoscenza dei singoli operatori di polizia. E’ infatti evidente, specifica la nota, che l’esclusione del cumulo materiale dei punti può essere riferito unicamente alle ipotesi in cui all’accertamento consegua effettivamente la sospensione della patente di guida. Nei casi di possibile sospensione della patente per recidiva biennale quindi occorre che l’operatore di polizia conosca i precedenti del conducente. Ovvero che lo stesso sia già incorso nel bienni precedente in una analoga violazione, già definita. In questo caso quindi l’autista perderà tutti i punti e pure la patente.

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