CNF Antiriciclaggio: gli oneri degli avvocati

Lo scorso 25 novembre la Commissione Antiriciclaggio nel Consiglio Nazionale Forense ha elaborato un vademecum utile all’avvocato, con cui viene data risposta alle FAQ proposte dai professionisti, in tema di segnalazione all’Unità di Informazione Finanziaria delle operazioni a rischio.

Lo scorso 25 novembre la Commissione Antiriciclaggio nel Consiglio Nazionale Forense ha elaborato un vademecum utile all’avvocato, con cui si intende fornire sintetiche indicazioni e prime risposte in merito agli adempimenti prescritti dal d.lgs. numero 231/07 e successive modifiche e integrazioni, in vista della recezione prevista entro il 26 giugno 2017 della cd. Quarta Direttiva Antiriciclaggio direttiva UE 2015/849 . Il lavoro è strutturato in forma di FAQ, senza pretese di completezza, ma con carattere esplicativo. In calce alle FAQ sono allegati uno schema di registro cartaceo, uno schema di informativa al cliente, un modello di valutazione del rischio. Scheda di valutazione del cliente. Si chiede agli avvocati di conservare nel fascicolo la profilazione del cliente, di modo da valutare gli eventuali rischi antiriciclaggio e dimostrare il corretto assolvimento dell’obbligo di verifica del cliente. In relazione all’eventuale obbligo di compilazione della scheda di valutazione del rischio in riferimento al cliente, la Commissione specifica che l’avvocato non è tenuto a compilare nulla, ma si ritiene opportuno «conservare all’interno del fascicolo del cliente un documento – che potremmo chiamare “scheda di valutazione” o di “profilazione” – del cliente, da redigersi allorquando questo viene identificato, e nella quale l’avvocato effettua appunto una valutazione del “rischio cliente” sotto i profili antiriciclaggio, in questo supportato – fra gli altri - dagli indicatori di anomalia e dagli schemi di anomalia», che però costituiscono un riferimento utile ma non esaustivo. Segnalazione all’UIF. Nel momento in cui l’avvocato ritiene che un’operazione debba essere segnalata all’UIF, dovrà trasmettere la segnalazione in via telematica tramite il portale Internet disponibile sul sito UIF, comunicando i dati del segnalante, i dati del soggetto segnalato e, qualora il clienti operi per conto terzi, anche i dati di quest’ultimo soggetto, le informazioni sull’operazione oggetto di segnalazione e i motivi del sospetto. Gli strumenti utilizzabili dall’avvocato per potersi orientare ai fini della segnalazione sono i principi contenuti nella legge antiriciclaggio, gli Indicatori di Anomalia contenuti nel d.m. 16 aprile 2010 cd. d.m. Giustizia , e – infine – gli Schemi di Anomalia predisposti dall’UIF in relazione a diverse fattispecie.

OK_PP_PROF_CNFAntiriciclaggio_s