Il d.lgs. numero 153/2014, che interviene con delle modifiche sul codice antimafia, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 250 del 27 ottobre 2014. L’informazione antimafia dovrà riguardare anche i familiari, di maggiore età, delle persone già coinvolte nella segnalazione. I dati raccolti potranno essere utilizzati anche in altri procedimenti, se ad essere coinvolti saranno gli stessi soggetti.
Piccole correzioni. E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 250 del 27 ottobre 2014 il d.lgs. numero 153/2014, in vigore dal 26 novembre prossimo, che prevede «Ulteriori disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 6 settembre 2011, numero 159, recante codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, numero 136». Si interviene, così, sul Codice antimafia, soprattutto per quanto riguarda i controlli amministrativi sugli appalti e su concessioni, erogazioni e finanziamenti pubblici, con la possibilità di emettere delle documentazioni interdittive ogni volta che sia coinvolta un’impresa border-line, che al momento può eludere gli accertamenti antimafia più rigorosi, in quanto opera sotto soglia. Anche i familiari sotto osservazione. L’informazione antimafia, dovrà, poi, riguardare anche i familiari conviventi, ma solo di maggiore età, delle persone coinvolte dalla segnalazione e residenti nel territorio dello Stato. Altri processi. La comunicazione antimafia, cioè l’attestazione della sussistenza o meno di una delle cause di decadenza, sospensione o di divieto, e l’informazione antimafia, relativa ad eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa tendenti a condizionare scelte ed indirizzi di società ed imprese, potranno essere utilizzate anche in procedimenti diversi da quelli per cui sono state acquisite, ma soltanto se riguardano gli stessi soggetti. In questo modo, si rimedia al ritardo nell’attivazione della banca dati nazionale unica, il cui regolamento dovrebbe, comunque essere pubblicato in tempi stretti.
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