Con un altro provvedimento direttoriale pubblicato il 5 agosto, l’Agenzia ha spiegato che l’impresa destinataria, nell’anno di riferimento, di finanziamenti o capitalizzazioni da parte di soci o familiari di importo inferiore a 3.600 euro non è tenuta a dare comunicazione alcuna.
Questa la principale indicazione emersa dal provvedimento prot. n. 2013/94904 del 2 agosto. La soglia di riferimento è quella dei 3.600 euro. I soggetti che esercitano attività di impresa, sia in forma individuale che collettiva, comunicano all’Anagrafe tributaria i dati delle persone fisiche soci o familiari dell’imprenditore che hanno concesso all’impresa, nell’anno di riferimento, finanziamenti o capitalizzazioni per un importo complessivo, per ciascuna tipologia di apporto, pari o superiore a 3.600 euro. Nella comunicazione devono essere specificati i seguenti elementi codice fiscale, dati anagrafici e per i non residenti lo stato estero ammontare dei finanziamenti e delle capitalizzazioni. Indicazioni tecniche e tempistiche. L’unica modalità di presentazione diretta o tramite intermediari abilitati è rappresentata dalla via telematica, attraverso i canali Entratel e Fisconline, messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. La trasmissione dei dati si considera effettuata nel momento in cui è completata, da parte dell'Agenzia, la ricezione del file contenente i dati medesimi. L’invio andrà effettuato entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta in cui sono state ricevute i finanziamenti o le capitalizzazioni. Rappresenta invece un’eccezione la scadenza relativa al 2012, fissata dal provvedimento in esame al 12 dicembre 2013. fonte www.fiscopiu.it
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