RASSEGNA TAR

TAR PIEMONTE, TORINO, SEZ. I 3 MARZO 2016, N. 306 SERVIZI PUBBLICI – SERVIZI PUBBLICI LOCALI – MODALITÀ DI AFFIDAMENTO. Affidamento di servizi pubblici locali e riserva di partecipazione in favore delle cooperative sociali. La riserva di partecipazione posta in favore delle cooperative sociali dall’art. 5 della L. n. 381 del 1991 può essere legittimamente imposta solo per la fornitura di beni e servizi strumentali della P.A., cioè erogati a favore della Pubblica Amministrazione e riferibili ad esigenze strumentali della stessa al contrario, tale limite non può trovare applicazione nei casi in cui si tratti di servizi pubblici locali, destinati a soddisfare la generica collettività. TAR LAZIO, LATINA, SEZ. I 2 MARZO 2016, N. 124 CONTRATTI PUBBLICI – INFORMATIVA IN ORDINE ALL’INTENTO DI PROPORRE RICORSO GIURISDIZIONALE. Diniego di autotutela e mancata indicazione degli oneri interni di sicurezza. L’art. 243- bis del D.Lgs. n. 163/2006 non prevede un obbligo della stazione appaltante di riscontrare l’atto di informativa ivi previsto l’istituto in parola rappresenta, infatti, un mero strumento offerto alla P.A. per valutare l’opportunità di un riesame della fattispecie in via di autotutela, tanto che il silenzio su tale informativa non è qualificato in termini di rigetto” o di rifiuto”, ma solo di diniego di procedere in autotutela”, la cui mancata impugnazione non comporta una possibile causa di inammissibilità e/o improcedibilità del ricorso già proposto avverso l’aggiudicazione. Peraltro, detta disposizione, lungi dall’imporre l’impugnazione del diniego di autotutela, ha un mero rilievo processuale, volto a consentire che la necessaria impugnazione del provvedimento lesivo e quella solamente eventuale, secondo i principi generali, del diniego di autotutela vengano trattate nell’ambito di un simultaneus processus . Nelle procedure di affidamento di lavori i concorrenti devono indicare nell’offerta economica i costi interni per la sicurezza del lavoro, pena l’esclusione dell’offerta dalla procedura anche se non prevista nel bando di gara, come si evince da un’interpretazione sistematica delle norme regolatrici della materia date dall’art. 26, comma 6, del d.lgs. n. 81/2008 e dagli artt. 86, comma 3- bis , e 87, comma 4, del d.lgs. n. 163/2006.