Cancellieri neo Ministro: dall’Avvocatura complimenti e richieste

Nella mattinata di domenica 28 aprile 2013, Annamaria Cancellieri ha giurato nuovamente fedeltà alla Repubblica nel suo nuovo ruolo di Ministro della Giustizia, un dicastero di vitale importanza, soprattutto in questo momento. Sono arrivati molti auguri e molte congratulazioni, ma sono già tante le questioni subito da affrontare dalla geografia giudiziaria all’attuazione della riforma forense, dalla situazione carceri alla necessaria velocizzazione dei processi, viste le condanne della CEDU e la crisi economico-sociale incalzante.

Congratulazioni. Il segretario generale dell'Associazione Nazionale Forense ANF , Ester Perifano, si è congratulato con il neo Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri, riconoscendole doti di equilibrio e di esperta amministratrice della cosa pubblica e delle istituzioni. Auspica quindi che il Ministero sia aperto ad un proficuo confronto, «con l'ascolto di tutte le istanze e le richieste di riforma della giustizia che provengono dall’avvocatura, dalla politica e dall’imprenditoria». Il Presidente dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati AIGA , Dario Greco, ha espresso soddisfazione per le dichiarazioni programmatiche del neo Presidente del Consiglio Enrico Letta, auspicando un rapido passaggio a fatti concreti e sostenendo la necessità di modificare la riforma forense, che presenta gravi ingiustizie a danno dei giovani avvocati. Geografia giudiziaria appello dall’ANAI. Dopo i complimenti, sono arrivate subito le richieste. Il Presidente dell’Associazione Nazionale Avvocati Italiani ANAI , Maurizio De Tilla, comunicando la propria adesione allo sciopero di fine maggio indetto dall’OUA, si è appellato al Ministro Cancellieri affinché sospenda la revisione della geografia giudiziaria in vista della pronuncia della Consulta di inizio luglio, invitandola alla prudenza vista l’attenzione che ha sempre prestato rispetto alla tutela dei diritti ed alle esigenze del Paese. Sottolineando l’irrazionalità della revisione giudiziaria, De Tilla ricorda che «solo per 150 giudici di pace, i Comuni hanno posto in essere una strategia di salvataggio, assumendosi l’onere di gestione mantenimento degli uffici e dell’organizzazione . Gli altri 500 giudici di pace verranno soppressi, salvo ripensamento del Ministero della Giustizia». Trasferire ai Comuni l’onere di spesa per i giudici di pace non può individuare un risparmio per la finanza pubblica in quanto si tratta solo di collocare diversamente l’impegno da ripartire tra lo Stato ed i Comuni. Peraltro alcuni uffici di Giudice di Pace sono necessari, ma non verranno mantenuti per deficienza finanziaria dei Comuni. Situazione carceri. Appena insediata, Annamaria Cancellieri ha immediatamente affermato di aver a cuore la situazione carceraria. Giovedì 2 maggio si è recata al carcere Regina Coeli. Ai detenuti ha detto che si impegnerà «per rendere sempre più civili le loro condizioni di vita», con grande attenzione ai loro bisogni. L’Italia è stata condannata per la sua situazione carceraria, il Ministro vuole garantire la dignità dei detenuti, affrontando anche l’emergenza delle morti in carcere. Si impegna anche per migliorare l’organizzazione del lavoro degli agenti della polizia penitenziaria. La Camera Penale di Milano, ha reso noto che su iniziativa di numerose associazioni, il 9 maggio si raccoglieranno, nelle Università di tutta Italia, le firme per tre leggi di iniziativa popolare, tra cui una per la legalità ed il rispetto della Costituzione nelle carceri, con l’istituzione di un Garante per i diritti del detenuto. Le altre due leggi propongono l’introduzione del reato di tortura nel codice penale e alcune modifiche alla legge sulle droghe, tra cui la depenalizzazione del consumo e la riduzione dell’impatto penale. Avvocati e riforma forense. Il neo Ministro della Giustizia, tra le altre questioni, deve anche affrontare quella dei parametri previsti dal DM numero 140/2012, modificato per tutte le professioni tranne che per quella forense, mentre l’ex Ministro Severino ed il CNF si passavano la competenza l’un l’altro. Compito del Ministro Cancellieri sarà anche quello di emanare i provvedimenti attuativi della riforma forense l'individuazione delle categorie di altri liberi professionisti che possono partecipare ad associazioni multidisciplinari con avvocati la disciplina delle modalità per conseguire il titolo di specialista, i percorsi formativi e le modalità di svolgimento determinare e aggiornare, ogni cinque anni, le condizioni essenziali e i massimali minimi delle polizze assicurative per la responsabilità civile e assicurazione contro gli infortuni definire le modalità di istituzione, i contenuti formativi, la durata minima e le condizioni di frequenza dei corsi di formazione per l'accesso alla professione.