Diritti camerali: ecco le tariffe da applicare

Ufficializzate, per l'anno 2011, le tariffe da applicare alle imprese che chiedono di iscriversi alle camere di commercio.

A decorrere dal 1° gennaio 2011. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 127 del 3 giugno 2011, il decreto 21 aprile del Ministero dello Sviluppo Economico che determina le misure del diritto annuale dovuto dalle aziende, per l'anno 2011, alle camere di commercio.Misure fisse e aliquote. Il decreto in questione sancisce, per alcune imprese, delle misure fisse del diritto annuale, per altre, invece, dispone l'applicazione delle aliquote per scaglioni di fatturato. Le misure fisse sono divise per tipologia di impresa - per le imprese individuali iscritte o annotate nella sezione speciale del registro il diritto annuale dovuto è di 88 euro Per le imprese individuali iscritte nella sezione ordinaria del Registro delle imprese il diritto è pari a 200 euro - per i soggetti iscritti al Repertorio delle notizie economiche e amministrative REA , non tenuti fino al 2010 ad alcun versamento, il diritto annuale, dovuto in via transitoria, è pari a 30 euro.- per tutte le altre imprese, invece, il diritto annuale è calcolato in base a delle aliquote diverse a seconda dello scaglione di fatturato dell'anno 2010.E le nuove imprese? Le nuove imprese iscritte nel corso del 2011 sono tenute al versamento dei diritti tramite modello F24 o direttamente allo sportello camerale, entro trenta giorni dalla presentazione della domanda dell'iscrizione o dell'annotazione. Il decreto sancisce anche che, per quanto riguarda le unità locali e le sedi secondarie, le imprese versano, per ciascuna di esse, un importo pari al 20 per cento di quello dovuto per la sede principale, fino a un massimo di 200 euro.Il pagamento dei diritti, a prescindere dalla tipologia di impresa, deve essere effettuato in un'unica soluzione.