Contratto di appalto, resta il bollo per il capitolato e gli altri allegati

L’Agenzia delle Entrate, rispondendo a un interpello, ha confermato l’applicazione dell’imposta nonostante le innovazioni normative introdotte nel 2016.

Imposta di bollo di 16,00 euro per ogni foglio del capitolato e di 1 euro in caso d’uso del computo metrico allegati al contratto di appalto. È quanto emerge dalla risposta numero 35 rilasciata lo scorso 12 ottobre dall’Agenzia delle Entrate a seguito di un interpello. Appalti pubblici. La questione portata all’attenzione dell’Amministrazione finanziaria riguarda il trattamento ai fini dell’imposta di bollo degli allegati al contratto di appalto alla luce delle nuove diposizioni del d. lgs. numero 50/2016, che al comma 14-bis dell’articolo 32 stabilisce che i capitolati e il computo estimativo metrico, richiamati nel bando o nell’invito, fanno parte integrante del contratto , senza più alcun riferimento alla necessità di richiamare i predetti atti nell’ambito del contratto. Da qui il dubbio dell’istante, se tali documenti debbano sempre essere assoggettati all’imposta di bollo in modo autonomo, oppure possano non scontare più alcuna imposizione Per l’Agenzia delle Entrate alla fattispecie continuano ad applicarsi i chiarimenti resi con la Risoluzione numero 97/E del 27 marzo 2002. “Relativamente al trattamento tributario da riservare, ai fini dell’imposta di bollo, ai capitolati oggetto del presente quesito – si legge nella Risposta delle Entrate - si osserva che tali documenti poiché disciplinano particolari aspetti del contratto, es. termini entro il quale devono essere ultimati i lavori, responsabilità ed obblighi dell'appaltatore, modi di riscossione dei corrispettivi dell'appalto , sono riconducibili alle tipologie di cui all’articolo 2 della tariffa, parte prima, allegata al d.P.R. 26 ottobre 1972, numero 642, che prevede l’imposta di bollo nella misura di euro 16,00 per ogni foglio, per le “Scritture private contenenti convenzioni o dichiarazioni anche unilaterali con le quali si creano, si modificano, si estinguono, si accertano o si documentano rapporti giuridici di ogni specie, descrizioni, constatazioni e inventari destinati a far prova tra le parti che li hanno sottoscritti”. Relativamente al computo metrico estimativo, spiegano dall’Agenzia, è dovuta l’imposta di bollo in caso d’uso nella misura di euro 1,00 per ogni foglio o esemplare ai sensi dell’articolo 2 del D.P.R. numero 642/1972 si verifica il caso d’uso quando “gli atti, i documenti, e i registri sono presentati all'ufficio del registro per la registrazione” . Fonte fiscopiu.it

Agenzia_delle_Entrate_Risposta_12_ottobre_2018_n._35