L’AGCM dichiara vessatorie alcune clausole contrattuali della Telecom

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha comunicato, tramite il bollettino numero 15 del 24 aprile 2017, di aver sanzionato la Telecom per aver apposto alcune clausole vessatorie nei contratti di offerta al pubblico.

Con il bollettino numero 15 del 24 aprile 2017 l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha comunicato il risultato di un’indagine approfondita sui contratti che la Telecom s.p.a. offre al pubblico. Clausole vessatorie. L’AGCM ha analizzato alcune clausole contrattuali relative alle condizioni generali di abbonamento ad alcuni servizi “condizioni generali di abbonamento ai servizi mobili di Tim” e “condizioni generali di abbonamento ai servizi mobili di Tim” , o per la fruizione di alcuni contenuti ad esempio il servizio TIMvision del contratto di telefonia fissa e abbonamento TIMvision con decoder incluso . Le summenzionate clausole sono state dichiarate vessatorie ai sensi dell’articolo 33, commi 1 e 2, lett. m , Codice del Consumo. A tal fine l’Autorità dispone che la società Telecom pubblichi, «a propria cura e spese, un estratto del provvedimento ai sensi dell’articolo 37-bis del Codice del Consumo e dell’articolo 23, comma 8, del Regolamento» per intero e fedelmente, sulla homepage del sito societario. In caso di inottemperanza «l'Autorità applica una sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 euro a 50.000 euro».