Sono guai per le amministrazioni comunali che intervengono a gamba tesa nei controlli edilizi attribuendo inesistenti qualifiche di polizia giudiziaria in capo ai tecnici comunali. Solo la polizia municipale può infatti operare in materia di indagini penali riferendo direttamente all’autorità giudiziaria. Al massimo geometri, ingegneri ed architetti possono essere nominati ausiliari di pg dagli organi di vigilanza.
Lo ha chiarito la Procura della Repubblica di Lecce con l’interessante circolare numero 3287 del 5 maggio 2015. La questione della qualifica dei tecnici comunali che intervengono per accertare un possibile abuso di carattere urbanistico – edilizio non è mai stata trattata in maniera così dettagliata. Secondo il procuratore della luminosa cittadina del Salento, solo la polizia municipale ha la possibilità di intervenire con misure dirette di carattere penale. Ausiliari di polizia giudiziaria Gli altri funzionari comunali sono infatti dei pubblici ufficiali, eventualmente nominati ausiliari di polizia giudiziaria dai vigili urbani. Le disposizioni normative secondo la procura pugliese sono chiare. Il d.p.r. numero 380/2001 e la legge numero 64/1974 non attribuiscono alcuna qualifica di agente ed ufficiale di polizia giudiziaria al personale dei servizi tecnici comunali. A questi operatori è riservata tutta l’attività amministrativa connessa agli accertamenti edilizi, compresi sequestri, ordinanze e tutte le necessarie misure sanzionatorie. Trattandosi di personale con elevata specialità la polizia giudiziaria può sempre richiedere formalmente l’intervento dei tecnici in qualità di ausiliari di pg, prosegue la nota. e pubblici ufficiali. Anche la giurisprudenza è orientata in questa direzione, evidenziando che i tecnici comunali, in qualità di pubblici ufficiali, hanno comunque l’obbligo di denunciare l’eventuale abuso. Ma non di attivare sequestri di carattere penale. Per questa attività occorre sempre l’intervento dei vigili, specifica la nota. Oppure di un altro organo munito della qualifica di polizia giudiziaria. Attenzione anche a non interferire indebitamente con l’attività della polizia locale. La procura di Lecce ritiene che l’eventuale incarico di comandante della polizia municipale attribuito da un sindaco ad un architetto dell’ufficio tecnico sia una grave violazione di legge. In buona sostanza, conclude la corposa circolare, i funzionari dei comuni dovranno astenersi dall’esercizio di funzioni di polizia giudiziaria riservate per legge ai vigili e alla forze di polizia. Il primo cittadino, dal canto suo, dovrà evitare di interferire con l’azione della polizia municipale e con le indagini edilizie in generale.
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