Un mese di sciopero per i Giudici di Pace

Prenderà il via lunedì 15 maggio lo sciopero di un mese proclamato dall’Unione Nazionale dei Giudici di Pace che minacciano inoltre di autosospendersi dal servizio a tempo indeterminato contro la riforma della magistratura onoraria promossa dal Ministro Orlando che, come si legge in un comunicato diffuso da UNAGIPA, «avrà l’effetto di dilatare in maniera esponenziale la durata dei processi, con attese di 10-15 anni per avere giustizia».

Tornano ad incrociare le braccia i Giudici di Pace e stavolta lo sciopero durerà un mese, dal 15 maggio all’11 giugno. Un’appello rimasto inascoltato. Reagisce così la magistratura onoraria al disegno di riforma promosso dal Ministro Orlando ed approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 5 maggio, un provvedimento definito «abnorme, in aperta violazione della Costituzione ha cancellato tutte le garanzie di indipendenza e terzietà dei giudici di pace e dei magistrati onorari, privati di ogni tutela ordinamentale e dequalificati al rango di meri passacarte dei magistrati di carriera». I Giudici di Pace assicurano la tenuta di una sola udienza a settimana, mentre resteranno sospese tutte le altre attività giudiziarie e amministrative.