Con comunicato stampa del 10 maggio 2017, l’Associazione Italiana Giovani Avvocati esprime perplessità per la mancata attivazione del processo telematico presso i Giudici di Pace, soprattutto a seguito dell’approvazione in esame preliminare del d.lgs. contenente la riforma organica della magistratura onoraria che potrebbe prospettare il ritorno ad una gestione dei procedimenti prevalentemente cartacea.
Il 5 maggio 2017 c’è stata l’approvazione, in esame preliminare, ad opera del Consiglio dei Ministri del d.lgs. attuativo della legge delega n. 57/2016, contenente la riforma organica della magistratura onoraria. In esso è previsto, tra le altre cose, un’estensione della competenza del Giudice di Pace in materia civile e penale . Il comunicato stampa dell’AIGA. Secondo l’Associazione Italiana Giovani Avvocati l’aumento del contenzioso affidato al GdP aumenterà considerevolmente il carico di lavoro dei predetti uffici . E siccome il processo telematico, che è in fase avanzata di completamento presso Tribunali, Corti d’appello e Cassazione, non è stato ancora attivato in modo univoco presso i Giudici di Pace, si è costretti a ricorrere al deposito cartaceo. Aumentando il carico di liti, aumenterà anche la carta utilizzata. Questo è un deciso passo indietro rispetto all’obiettivo di aumentare l’efficienza del sistema Giustizia . Per tali motivi l’AIGA auspica che il d.lgs. summenzionato contempli anche un graduale avvio della telematizzazione processuale presso l’ufficio del GdP.