La Camera Arbitrale di Milano ha pubblicato le statistiche analitiche sull’arbitrato dell’anno 2017. Dal rapporto emerge un rilevante aumento dei procedimenti internazionali ed una importante crescita del valore delle controversie che spaziano da questioni societarie, appalti, affitto e vendita di ramo d’impresa, fornitura e immobiliare.
«I nostri dati sull’arbitrato ci offrono il quadro di uno strumento cui le imprese ricorrono ormai in modo costante per risolvere controversie di sempre più importante valore economico, pur restando uno strumento spesso utilizzato da parte di piccole e medie imprese». Queste le dichiarazioni di Marco Dettori, Presidente della Camera Arbitrale, azienda speciale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Continua il Presidente sottolineato che «le imprese e l’economia hanno bisogno di tempi rapidi della giustizia e competenze e conoscenze professionali che oggi la giustizia alternativa offre a livelli altissimi a Milano e nel nostro Paese». Il rapporto sull’arbitrato. Le citate dichiarazioni sono state rese in occasione del rapporto annuale della Camera Arbitrale di Milano, azienda speciale della Camera di Commercio sull’arbitrato. Dalle statistiche analitiche dell’anno emerge un aumento dei procedimenti internazionali, dal 12% del 2016 al 19% del 2017, e del valore complessivo dei procedimenti, da 476 milioni a 625 milioni di euro. I principali oggetti dei procedimenti arbitrali sono il diritto societario 35,1% , gli appalti 14,5% , l’affitto, la vendita e la cessione ramo d’azienda 9,2% . Vengono poi i problemi legati alla fornitura e al settore immobiliare. Infine «è di 13 mesi in media la durata dei procedimenti che diventano 15 mesi nel caso in cui le parti avevano optato per un collegio arbitrale rispetto all’arbitro unico».
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