Grande successo per il ruling internazionale secondo i dati diffusi dall’Agenzia delle Entrate

Il 20 marzo 2013 l’Agenzia delle Entrate ha diffuso un comunicato che fa il punto sulla particolare procedura di interpello a disposizione delle imprese con attività internazionale. Infatti, è emerso che le grandi imprese stanno fruendo sempre in misura maggiore di questo strumento di interpello utile al miglioramento dei rapporti fra Fisco e contribuente e alla riduzione delle doppie imposizioni.

L’articolo 8 d.l. 269/2003 disciplina la procedura di “Ruling internazionale”, particolarissima forma di interpello destinata alle imprese residenti in Italia che esercitano attività in ambito internazionale e alle imprese estere con stabile organizzazione in Italia che effettuano prevalentemente attività di cessione di beni e prestazione di servizi con le proprie consociate non residenti. Lo strumento è volto ad ottenere dall’Amministrazione finanziaria un previo parere, e, di conseguenza, un accordo in relazione a problematiche fiscali che attengono, in particolare, transfer pricing, interessi, dividendi e royalties. Un aumento del 137,5%. Secondo quanto emerge dal comunicato stampa diffuso dall’Agenzia delle Entrate il 20 marzo 2013, il numero delle istanze di Ruling internazionale presentate negli ultimi tre anni è aumentato del 137,5%. Hanno fatto ricorso a questo strumento in larga misura 84% soggetti di dimensioni “importanti”, vale a dire contribuenti che realizzano ricavi superiori a 25 milioni di euro per la maggior parte 68% si tratta di grandi contribuenti con ricavi che superano i 100 milioni. I chiarimenti richiesti, nella fase preliminare, riguardano quasi esclusivamente il transfert pricing. Particolare diffusione ha avuto poi il cosiddetto “pre-filing”, una sorta di fase preliminare alla decisione di presentare l’istanza di Ruling, caratterizzata da uno o più incontri con l’Agenzia. Interessante notare che a questo stadio i chiarimenti richiesti riguardano quasi esclusivamente le problematiche del transfert pricing. Il tema ha riguardato, infatti, 101 dei 134 incontri preventivi. Proprio in ordine alla certezza dei prezzi di trasferimento, l’Agenzia ha evidenziato nel proprio comunicato che sono operativi e utilizzati 19 le istanze al 31 dicembre 2012 gli “APA” Advance Princing Agreement , accordi «condivisi e sottoscritti dalle autorità competenti delle giurisdizioni estere», che garantiscono al contribuente quella certezza sufficiente a garantire l’inapplicabilità della doppia imposizione.

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