Benvenuto avocat, ma solo se il titolo è rilasciato da U.N.B.R.

Ordini forensi state attenti! . Questo sembra voler dire il CNF, con la circolare n. 20-C-2013 del 25 settembre scorso, in merito alle domande di iscrizione all’albo speciale degli avvocati stabiliti che provengano dalla Romania. Con la circolare, infatti, sono state chiarite le condizioni alle quali possono essere accettate tali domande. Solo un’autorità è deputata a riconoscere il titolo di avocat e attenzione alle omonimie.

Con la circolare 20–C-2013, inviata agli Ordini forensi, il Consiglio Nazionale Forense allerta contro ipotesi di abuso, indicando la strada da seguire. Avocat in Romania, ma non avvocato in Italia? Il chiarimento – fa sapere il CNF - si è reso necessario dopo che erano stati segnalati anche all’Ambasciata italiana a Bucarest numerosi casi di richieste di iscrizione pervenute da avvocati che avevano acquisito il titolo di avocat presso strutture non autorizzate a rilasciarlo . Solo una tipologia di avocat è riconosciuta. Il CNF afferma che l’unico titolo di avocat che può costituire base per l’iscrizione nell’elenco speciale degli avvocati stabiliti è quello rilasciato dalla U.N.B.R. Uniunea Nationala a Barourilor din Romania, con sede in Palatul de Justitie , e non quello proveniente da altre strutture operanti nel territorio romeno. Una prassi grave - secondo il Consiglio – che, insieme alla via spagnola , ha permesso a molti di esercitare la professione forense in Italia senza superare l’esame di abilitazione, con gravi conseguenze per la effettiva e corretta tutela dei diritti dei cittadini che si affidano ad avvocati non qualificati . Attenzione alla quasi omonimia. Con la circolare, il CNF ha trasmesso una nota del Ministero della Giustizia-Dipartimento per gli affari di giustizia – oggetto iscrizione nella sezione speciale dell’albo degli avvocati stabiliti provenienti dalla Romania, d.lgs. numero 96/2011 - in cui viene ricostruita la normativa e viene specificato qual è l’unica autorità romena competente a operare in questa materia attraverso il sistema di cooperazione tra autorità degli stati membri dell’Ue denominato IMI e, di conseguenza, deputata a riconoscere il titolo di avocat . Si tratta, come già detto, della U.N.B.R. Uniunea Nationala a Barourilor din Romania, con sede in Palatul de Justitie , da non confondere – avverte il CNF - con la quasi omonima U.N.B.R. Struttura Bota, presso la quale è invalsa nei mesi scorsi la prassi di rilasciare titoli di avvocato ai fini dello stabilimento in Italia . Adesso bisogna ricontrollare gli Albi. D’ora in poi, quindi, gli Ordini circondariali dovranno provvedere alla verifica tempestiva della sussistenza dei requisiti di iscrizione nella Sezione Speciale dell’Albo dei soggetti che abbiamo presentato il titolo abilitativo romeno, procedendo, se necessario, alla cancellazione dei soggetti precedentemente iscritti sulla base del titolo concesso da istituzioni non competenti ai sensi della legge romena. Per quanto riguarda le nuove iscrizioni, invece, saranno necessari opportuni controlli, anche chiedendo informazioni alle competenti autorità romene.

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