Il difficile rapporto tra contributi, scadenze ed Internet: la Cassa Forense fa il punto

Alla vigilia delle scadenze per il pagamento dei contributi e la presentazione del Modello numero 5/2014, il Presidente della Cassa Forense, Nunzio Luciano, ha inviato una comunicazione agli Ordini territoriali per riepilogare termini e modalità di adempimento. Si parte il 31 luglio, termine entro il quale dovrà essere versata la prima rata.

Il Presidente della Cassa Forense, Nunzio Luciano, ha inviato una comunicazione agli Ordini territoriali. Lo scopo è di riassumere i termini e le modalità contributive in vista delle prossime scadenze relative al Modello numero 5/2014, in riferimento al reddito professionale del 2013. Prima scadenza. Giovedì 31 luglio rappresenta il primo limite entro tale data dovrà essere versata la prima rata dei contributi in autoliquidazione. Seconda scadenza. Martedì 30 settembre sarà, invece, il termine ultimo per la comunicazione obbligatoria del reddito netto professionale e del volume di affari relativa all’anno 2013, mediante il Modello numero 5/2014, da rendere alla Cassa, secondo le modalità disciplinate nel dettaglio dalla missiva. Sarà necessario essere in possesso dei codici personali, meccanografico e PIN, e collegarsi al sito www.cassaforense.it sezione “Accessi riservati” – “Posizione personale” . L’eccezione. Nell’unico caso di professionista iscritto all’Albo, con decorrenza dal 2013 o anni precedenti, sprovvisto del codice meccanografico perché non ancora conosciuto dalla Cassa, sarà l’Ordine territoriale a certificare l’iscrizione all’Albo, per consentire all’interessato di entrare in possesso dei codici d’accesso per inviare il Modello. Terza ed ultima scadenza. Infine, entro mercoledì 31 dicembre gli avvocati dovranno versare la seconda rata. La missiva ricorda che il mancato, o ritardato, invio e/o pagamento dei contributi obbligatori porteranno all’applicazione delle sanzioni pecuniarie e disciplinari previste dal regolamento. Oppure Solo per gli iscritti alla Cassa non pensionati di vecchiaia, è possibile scegliere il versamento di contributi volontari, in una misura tra l’1% ed il 10%, del reddito netto professionale, entro il tetto massimo di 94.000 €. Il contributo modulare volontario segue lo stesso regime fiscale del contributo soggettivo obbligatorio, concorrendo a formare un montante contributivo individuale utilizzabile per aumentare l’importo del futuro trattamento pensionistico con una quota aggiuntiva di pensione, la c.d. quota modulare, calcolata con il sistema contributivo. Se si aderisce all’opzione per la contribuzione modulare volontaria, il termine ultimo per pagare, solo tramite M.Av., è il 31 dicembre, in una rata unica. Autoliquidazione. Nell’ipotesi in cui, dal Modello, risultassero dovuti dei versamenti contributivi da eseguire in autoliquidazione, sarà possibile stampare, tramite il sito della Cassa, la modulistica personalizzata comprensiva del codice di versamento individuale da utilizzare, in via esclusiva, per i pagamenti. Modalità di calcolo. Inserito il reddito netto professionale ed il volume d’affari dichiarato ai fini dell’IVA, sarà il sistema a calcolare automaticamente la contribuzione dovuta in riferimento allo status professionale dell’iscritto, consentendo, in questo modo, l’accesso immediato alla funzione di invio della domanda di iscrizione in caso di obbligo a decorrere dal 2013. I non iscritti. Fino all’entrata in vigore del regolamento di attuazione dell’articolo 21, commi 8 e 9, l. numero 247/2012, il quale prevede l’obbligo di iscrizione alla Cassa in caso di iscrizione ad un Albo professionale, chi tuttora non fosse iscritto alla Cassa sarà sottoposto alle disposizioni ancora vigenti, con la conseguenza che tutti gli adempimenti contributivi connessi al Modello numero 5/2014 seguiranno la disciplina attuale. Una precisazione. La Cassa non trasmetterà alcun bollettino, essendo scaricabile dall’iscritto direttamente dal proprio profilo personalizzato sul sito.