Il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, al GAI Consiglio Giustizia Affari Interni , in corso in Lussemburgo, ribadisce il sostegno dello Stato italiano «a uno strumento normativo che stabilisca l’obbligo per l’internet service provider di consegnare la prova elettronica all’autorità giudiziaria, indipendentemente dal luogo del provider».
Questo è quello che ha ribadito il Guardasigilli Bonafede durante il Congresso Giustizia Affari Interni GAI , in corso in Lussemburgo. Prove elettroniche. «Siamo convinti che questa novità rappresenti un valore aggiunto rispetto alle procedure esistenti a cui non dobbiamo rinunciare dà attuazione al principio di reciproca fiducia tra gli Stati dell’Unione» ha aggiunto il ministro Bonafede al consiglio. Al GAI è stato affrontato anche il tema sul sostegno alle società che stanno attraversando difficoltà finanziarie con la previsione di una ristrutturazione preventiva allo scopo di offrire un’altra opportunità agli imprenditori onesti che falliscono in tutta l’Unione Europea. Successivamente il ministro Bonafede ha sostenuto un bilaterale con la collega spagnola Carmen Delgado, nel quale ha ottenuto tutto l’impegno per giungere ad una verità giudiziaria su due casi seguiti con attenzione dall’autorità italiana l’omicidio Ciatti, avvenuto ad agosto dello scorso anno in una discoteca di Lloret de Mar, e l’incidente stradale di Freginaals dove morirono alcune studentesse italiane.