Cliens Redigo: come tenere sotto controllo tutte le comunicazioni e le notifiche inviate all’avvocato

Tenere sotto controllo tutte le comunicazioni e le notifiche inviate all’avvocato? Nella casella di posta elettronica certificata configurata in Cliens Redigo è possibile. Questa settimana, Giuffrè Informatica, nell'appuntamento con lo Speciale sul processo telematico di questa settimana, ve lo spiega nel dettaglio

Tutto sotto controllo. Nella casella di posta elettronica certificata configurata in Cliens Redigo è possibile tenere sotto controllo tutte le comunicazioni e le notifiche inviate all’avvocato. La casella è facilmente raggiungibile con varie modalità, a seconda delle preferenze dell’utente o direttamente dallo scenario, dal gruppo “Processo telematico” selezionando la voce “Casella PEC”, o dalla barra dei menu, alla voce “Pct”, cliccando sull’opzione “PEC” visualizzata nel relativo menu a tendina. Il software visualizza inizialmente la lista dei messaggi inviati spostandosi in quella della posta in arrivo è possibile individuare le diverse tipologie di comunicazioni o notifiche in base al loro oggetto. I biglietti di cancelleria recano come oggetto la dicitura “COMUNICAZIONE” seguita dal numero di ruolo della procedura. Le notifiche provenienti dagli uffici giudiziari sono identificabili dall’oggetto “NOTIFICAZIONE DI CANCELLERIA ai sensi del D.L. 179/2012”. E se il provvedimento contiene dati sensibili? In caso di comunicazione o notifica di un provvedimento contenente dati sensibili viene inviato un avviso di disponibilità recante un collegamento all’atto, che potrà essere scaricato previa identificazione dell’utente con le modalità previste dall’articolo 6 delle specifiche tecniche. In tal caso l’oggetto del messaggio PEC avrà la seguente formulazione “COMUNICAZIONE DISPONIBILE”, seguita dal numero di ruolo della procedura. Infine, nel caso di notifiche eseguite dagli uffici NEP i messaggi potranno essere di due tipi. In caso di ricezione della notifica il messaggio reca nell’oggetto la dicitura “NOTIFICA” seguita dal numero cronologico, anno e registro. Le relate di notifica, invece, saranno identificabili dall’oggetto “RELATA NOTIFICA”, sempre seguita dal numero cronologico, anno e registro.