Whistleblowing: dall’INPS indicazioni per la segnalazione di illeciti

Con circolare n. 54/2018, l’INPS ha fornito indicazioni per la tutela di dipendenti o collaboratori pubblici che denunciano illeciti di cui siano venuti a conoscenza durante la propria attività lavorativa.

L’INPS, con circolare n. 54 del 26 marzo 2018, ha fornito indicazioni per la tutela di dipendenti o collaboratori pubblici che, venuti a conoscenza di condotte illecite tenute durante lo svolgimento del rapporto di lavoro, denuncino il fatto ai sensi dell’art. 54- bis d.lgs. n. 165/2001, come modificato dalla l. n. 179/2017, in vigore dal 29 dicembre 2017. Chiarimenti. Secondo tale nuova formulazione, il segnalante whistleblower , che non può in alcun modo essere oggetto di ritorsioni a seguito della segnalazione, non dovrà più rivolgersi ad un suo superiore gerarchico ma al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza. Inoltre, gli eventuali risvolti negativi derivanti dalla segnalazione, dovranno essere comunicati all’ANAC e non più al Dipartimento della funzione pubblica. Nella circolare, oltre a precisare i dipendenti ai quali si applicano le suddette disposizioni, si chiarisce - la procedura da seguire per segnalare l’illecito - il tipo di illecito che può essere segnalato tramite i canali Whistleblowing - la gestione riservata delle segnalazioni - la procedura per segnalare le conseguenti misure discriminatorie, sanzionatorie e ritorsive - la segnalazione di illeciti da parte di collaboratori dell’INPS. Fonte ilgiuslavorista.it

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