Cedolare secca al 15% per i contratti a canone concordato

Buone notizie per i locatori di immobili con contratti a canone concordato l’aliquota è stata ridotta dal 19% al 15% già a partire dal 2013. Viene confermato intanto l'acconto del 95% da versare entro il prossimo 2 dicembre, salvo proroga.

Salvo proroga al 10 dicembre prossimo, già annunciata nei giorni scorsi dal Governo, ma ancora non ufficializzata, manca una settimana all'appuntamento con la seconda, o unica, rata di acconto della cedolare secca. Entro il 2 dicembre il 30 novembre cade, infatti, di sabato , i proprietari immobiliari dovranno versare il suddetto acconto al 95%, percentuale confermata che dunque non ha subito aumenti. Confermato l'acconto del 95%. Chi ha pagato la prima rata di acconto pari al 38% entro il 17 giugno, o l'8 luglio in caso di studi di settore, adesso deve pagare il restante 57%. Il metodo da applicare è quello storico determinando l’acconto complessivo del 95%, calcolato sulla cedolare dovuta per il 2012, e poi sottraendo quanto già versato come prima rata. Metodo previsionale in casi particolari. È possibile invece applicare il metodo previsionale, calcolando il 95% della cedolare effettivamente dovuta per i mesi di affitto del 2013, in alcuni casi particolari - appartamento affittato nel 2012 con cedolare secca, il cui contratto è cessato nel corso del 2013 e l’immobile è rimasto sfitto - contratti a canone concordato, per i quali l’aliquota della cedolare è stata ridotta dal 19% al 15% a partire dal 2013, sulla base del D.L. del 31 agosto 2013, numero 102. Nell'ultimo caso il contribuente può procedere con il riconteggio dell’acconto della cedolare con il metodo previsionale, considerando quindi la nuova aliquota del 15% invece del 19% applicato per il 2012. fonte www.fiscopiù.it