PCT … e chi lo ferma più!

Puntuale la relazione del Ministero della Giustizia sullo stato dell’arte del processo civile telematico. Il confronto, come sempre, viene svolto sulla base dei dati registrati nello stesso periodo dell’anno precedente. Dati alla mano, al 31 maggio 2016 il PCT si conferma in continua crescita rispetto al 2015.

Depositi telematici da parte di avvocati e professionisti. Nel mese di maggio 2016 si è registrato un +33%, 193.410 depositi telematici in più rispetto a maggio 2015. Più nel dettaglio, sono stati ricevuti 7.336.689 atti di cui 426.243 ricorsi per decreto ingiuntivo +2% , 5.817.612 atti endo-procedimentali +27% e 1.092.834 atti introduttivi +105% . Guardando il confronto delle medie mensili nei periodi giugno 2014 – maggio 2015 e giugno 2015 – maggio 2016 vi è stato un incremento del 110%, + 320.155. Provvedimenti nativi digitali depositata dai magistrati. Incremento del 31% con 100.861 depositi in più rispetto a maggio 2015. Dal confronto delle medie mensili si registra una crescita del 58% nei periodi di giugno 2014 – maggio 2015 e giugno 2015 e maggio 2016 121.957 provvedimenti nativi digitali in più. Comunicazioni telematiche. Comunicazioni effettuate solo telematicamente da tutti i Tribunale, dalle Corti d’appello e dalla Corte di Cassazione da giugno 2015 a maggio 2016 17.593.758. il risparmio stimato si aggira attorno ai 60milioni di euro. Consultazione online. Confermati gli oltre 6milioni di accessi al giorno. Consultazione anonima anche via App mobile. L’incasso totale dei pagamenti telematici a maggio 2016 è di 23.443.101.

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