Il recente Messaggio numero 5192/2014 si sofferma sul nuovo sistema di gestione del DURC interno, affermando in particolare come la tempestiva richiesta di dilazione contributiva fermi il preavviso di Documento negativo, designato nell’apposita procedura come semaforo “giallo”.
Il quadro generale della disciplina. L’articolo 31, comma 8, d.l. numero 69/2013 stabilisce che - ai fini del rilascio del DURC - l’invito a regolarizzare la propria posizione sia inoltrato al contribuente mediante posta elettronica certificata PEC , direttamente all'interessato o per il tramite dell’intermediario abilitato. Modificando parte di quanto indicato nel Messaggio numero 2889/2014, l’INPS precisa che il preavviso di DURC interno negativo viene inviato tramite PEC all’intermediario nell’ipotesi in cui non sia disponibile l’indirizzo di quest'ultimo, il preavviso viene inviato all’indirizzo PEC dell’azienda ovvero del suo titolare/legale rappresentante in mancanza, la comunicazione viene inoltrata all’azienda con Raccomandata. I 15 giorni per l’eventuale regolarizzazione. Il processo di invio della PEC si considera positivamente concluso soltanto all’atto della ricezione della ricevuta attestante l’effettiva consegna al destinatario. Tale iter può terminare con esito negativo anche nel caso in cui, pur essendo stata recapitata la comunicazione, non sia andata a buon fine la sola restituzione della ricevuta di consegna. In tal caso si provvederà a emettere una nuova comunicazione, sostitutiva della precedente. I 15 giorni utili alla regolarizzazione decorreranno dalla data di notifica della nuova comunicazione, regolarmente recapitata come attestato dalla notifica di consegna. Un freno ai passaggi di colore “forzati”. La presentazione della domanda di dilazione nei 15 giorni assegnati dal preavviso di DURC interno negativo impedisce - senza necessità che le Sedi effettuino forzature – la trasformazione del semaforo da giallo in rosso ciò significa che il semaforo giallo rimane sospeso fino al termine entro cui deve essere definita l’istanza di dilazione ovvero, in caso di accoglimento dell’istanza, fino al termine entro cui il datore di lavoro deve versare la prima rata. Scaduti tali termini, i sistemi informativi centrali verificheranno l’esito positivo/negativo del procedimento ed elaboreranno il DURC interno corrispondente in questa fase di avvio del sistema – conformemente a quanto illustrato con il Messaggio numero 2889/2014 – tale Documento interno varrà anche per i mesi pregressi. In casi particolari, in cui la rateazione del debito contributivo sia avviata tardivamente per cause non imputabili al datore di lavoro, sarà possibile annullare il DURC negativo forzando il semaforo contrassegnato con il lucchetto chiuso . fonte www.fiscopiu.it
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