Inaugurata in Cassazione la giustizia tributaria

Ad un mese esatto dalla cerimonia dedicata alla giustizia nel suo complesso, si è celebrata in Cassazione l’inaugurazione dell’anno giudiziario tributario 2017. Inizio, come di consueto, alle ore 11 00.

Si è tenuta questa mattina la cerimonia inaugurale dell’anno giudiziario tributario, presso l’Aula Magna della Suprema Corte di Cassazione, con una scaletta elaborata in piena ortodossia saluti del Primo Presidente della Cassazione, Giovanni Canzio relazione del Presidente del Consiglio della Giustizia tributaria, Mario Cavallaro intervento del Presidente della V sezione della Cassazione, operante in ambito tributario presenza del vice ministro dell’economia e delle finanze, Luigi Casero. L’agenda tributaria. L’interesse degli operatori è senz’altro connesso alle novità della materia, in particolar modo per quel che concerne la soppressione di Equitalia ed il trasferimento di nuove competenze alle Agenzie delle Entrate, con una ridefinizione di ruoli e soprattutto l’impegno di nuovi soggetti, tra i quali, in particolar modo, l’avvocatura dello Stato per quel che concerne i giudizi che vedranno coinvolta l’amministrazione finanziaria. Il Consiglio di Presidenza della Giustizia tributaria. Non meno interesse può suscitare, al lettore meno superficiale, il ruolo centrale svolto nella cerimonia dal Presidente Cavallaro, che ha dato riscontro di un’istituzione, il Consiglio, poco menzionata nella cronaca, nondimeno decisiva, tra l’altro, nella fase di espansione dei ranghi che le commissioni tributarie attendono dallo scorso ottobre, quando è scaduto il termine per la partecipazione alla selezione di nuovi posti di giudice tributario, prevalentemente a livello di commissioni tributarie provinciali. Ed in effetti, andando a spolverare attribuzioni e competenze dello stesso Consiglio, se ne scorge un ruolo decisivo nella valutazione dei giudici tributari, in ciò discostandosi profondamente dal suo corrispondente “ordinario”, ovvero il Consiglio Superiore della Magistratura, che non riveste analogo ruolo nel reclutamento di nuovi magistrati. Di più, questo organismo formula al Ministro dell'economia e delle finanze proposte per l'adeguamento e l'ammodernamento delle strutture e dei servizi, sentiti i presidenti delle commissioni tributarie predispone elementi per la redazione della relazione annuale del Ministro dell'economia e delle finanze al Parlamento sull'attività degli organi di giurisdizione tributaria stabilisce i criteri di massima per la formazione delle sezioni e dei collegi giudicanti stabilisce i criteri di massima per la ripartizione dei ricorsi nell'ambito delle commissioni tributarie divise in sezioni promuove iniziative intese a perfezionare la formazione e l'aggiornamento professionale dei giudici tributari esprime parere sugli schemi di regolamento e di convenzioni che riguardano il funzionamento delle commissioni tributarie esprime parere sulla ripartizione fra le commissioni tributarie dei fondi stanziati nel bilancio del Ministero dell'economia e delle finanze per le spese di loro funzionamento esprime parere sulla determinazione dei compensi fissi ed aggiuntivi ai componenti delle commissioni tributarie vigila sul funzionamento delle commissioni tributarie e può disporre ispezioni affidandone l'incarico ad uno dei suoi componenti dispone, in caso di necessità, l'applicazione di componenti presso altra commissione tributaria o sezione staccata, rientrante nello stesso ambito regionale, per la durata massima di un anno delibera su ogni altra materia ad esso attribuita dalla legge. Di certo sarebbe interessante considerare in che modo possa incidere sul funzionamento del Consiglio la sua particolare composizione, così come la riserva a un membro di elezione parlamentare dunque espressione della politica dell’ufficio di Presidente. Si rischierebbe di sollevare questioni non utili ad alcuno. Reclutamento ingolfato. Un fatto, in conclusione, va ricordato, perché celebra ? la giustizia tributaria italiana più di ogni proclama teorico. Come in pressoché ogni contesto dell’attuale società italiana, il reclutamento di nuovi giudici si è ingolfato per effetto del gran numero di domande alla selezione di cui al bando 6/2016. L’attesa è sine die in data 6 dicembre il sito del Consiglio ha pubblicato il seguente avviso. AVVISO BANDO numero 6/2016 Informazioni sulla graduatoria Si comunica che sono pervenute più di 12.000 domande di partecipazione al concorso esterno per i posti di giudice tributario e che l’Ufficio concorsi è, pertanto, ancora impegnato all’acquisizione delle stesse. Solo dopo tale fase la Commissione potrà procedere alla valutazione dei requisiti e dei titoli dichiarati. I tempi occorrenti per la pubblicazione della graduatoria non sono, ad oggi, quantificabili. A tempo debito si provvederà ad avvisare, con congruo anticipo, della imminenza della pubblicazione della graduatoria. Su questo stesso sito sarà data notizia di ogni informazione relativa al concorso. Si fa presente che in data 28.11.2016, con delibera in corso di pubblicazione, è stata nominata la Commissione esaminatrice di cui all’articolo 7 del bando.